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C’è posta per te chiude per sempre? Tutti i dubbi di Maria De Filippi

Tutti ormai sono a conoscenza – anche solo per aver acceso una volta la tv in questi giorni – della trasformazione di numerosi programmi televisivi. Tantissime trasmissioni infatti, a causa dell’emergenza Coronavirus, hanno doverosamente cambiato il loro svolgimento o sono state addirittura cancellate. Molte altre invece proseguono in via social, così come anche i concerti di molti famosi artisti e cantautori italiani. Tutto il mondo dell’intrattenimento si è rivoluzionato: la prima cosa eliminata è stata pubblico in studio. Ovviamente anche la distanza di sicurezza viene rispettata con dovuta attenzione.

Maria De Filippi ha continuato a far andare avanti  Amici e infatti proprio domani sera 3 aprile si terrà la tanto attesa finale. La conduttrice ha spesso dichiarato quanto fosse strano far andare avanti un programma senza il calore del pubblico. La moglie di Costanzo è poi stata intervistata dal Corriere.it. In questa occasione ha rivelato i suoi dubbi su un altro suo famosissimo programma: C’è posta per te.

C’è posta per te si farà? I dubbi di Maria De Filippi

Maria De Filippi ha fatto un lungo discorso su quali pensa che saranno le sorti del suo famoso programma. C’è posta per te è infatti una delle trasmissioni più seguite dagli italiani e molti si stanno già chiedendo se in futuro sarà ancora possibile vederla. La conduttrice più famosa della Mediaset ha parlato con grande sincerità, ecco cosa ha dichiarato:

“La busta di C’è posta che si toglie e l’abbraccio si potranno ancora fare? Ora non lo so. Ma so che la tv deve corrispondere a quello che succede fuori, questo è il momento che viviamo e di conseguenza va pensato tutto diversamente. Magari dovremo abituarci a una riduzione del pubblico, abbiamo visto che si può fare per necessità tv anche senza ospiti, ci dovremo adattare perché non sappiamo quanto durerà e gli investimenti saranno necessariamente ridimensionati. Ma la tv, la tv che faccio io, ha sempre rispecchiato la realtà e dunque dovremo rimodularci: bisognerà dare più importanza alle parole e meno ai comportamenti e quello che diremo dovrà corrispondere ai sentimenti che manifestiamo.”

 

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