Di diversi giorni fa ormai la notizia della scomparsa di Lucia Bosé, solamente una delle ultime vittime del Coronavirus in ordine di tempo: ci ha comunque messo un po’ di tempo a razionalizzare il lutto Cristiano Malgioglio, che solo recentemente ha trovato la forza di affrontarne la scomparsa. Bosé e Malgioglio erano grandi amici, nonostante la differenza di età, e la morte dell’attrice ha gettato il musicista italiano nello sconforto più totale. Ne ha discusso a DiPiù Tv, raccontando senza peli sulla lingua la disperazione per questo tragico momento.
A una settimana dalla sua scomparsa, Cristiano Malgioglio racconta il suo rapporto con Lucia Bosé: “Ci eravamo parlati solamente una settimana fa”
“Mi sono sentito morire e sono scoppiato in un pianto“, ha raccontato Cristiano Malgioglio, ricordando il momento della scoperta del lutto. “Sono devastato da quello che è successo, ancora non posso crederci. Solamente un mese fa ci eravamo sentiti per l’ultima volta. L’avevo chiamata perché stavo andando a Madrid per lavoro e avrei voluto vederla“.
Ora, oltre una settimana dopo, Cristiano Malgioglio è pronto per raccontare il rapporto che da sempre lo legava all’amica e collega. “Ho deciso di dedicarle la canzone L’Angelo Azzurro“, prosegue nei suoi ricordi. “Era un angelo, come quelli che ho amato tutta la vita“. C’è anche spazio per un momento privato, dedicato alla quotidianità della loro amicizia. “Mi raccontò di aver rotto un intero set di piatti dipinti a mano regalatogli da Picasso”, conclude. “Le feci notare come avesse perso un patrimonio, e lei rise. Disse, che ci posso fare“.
LEGGI ANCHE Coronavirus, Cristiano Malgioglio in lacrime: “L’ho scoperto ora”