Luca Zingaretti è uno degli attori italiani più talentuosi del panorama italiano. Noto al grande pubblico per l’interpretazione del Commissario Montalbano, non tutti sanno che, come suo fratello Nicola, anche lui ha avuto un passato nella politica.
Luca Zingaretti, spunta un segreto del suo passato
Dal 1999 Luca Zingaretti è il volto del Commissario Montalbano. Ha esordito sul palcoscenico teatrale sotto la guida di Luca Ronconi. Tra gli anni ’80 e ’90 ha interpretato diversi film come Gli occhiali d’oro (1987), Il giovane Mussolini (1993) Il branco (1994), Passione estrema (1997) e Rewind (1998).
Non tutti sanno però, che prima di avviare la sua carriera nel mondo dello spettacolo, ha militato nel Partito di Unità Proletaria per il Comunismo a Roma. A confessarlo è stato l’attore stesso, che, intervistato ha raccontato di aver vissuto un periodo importante nel Pdup di Lucio Magri e Luciana Castellina, che però ha abbandonato per dedicarsi ad altro:
“Sono stato portato via da altre passioni: il calcio, che quasi diventava una professione, e poi il teatro, quando sono stato ammesso all’Accademia d’arte drammatica. Nicola invece, che sognava di fare il regista, è diventato segretario della Federazione giovanile comunista ed è stato assorbito dalla politica”.
Una passione, quella per la politica, ereditata dai suoi genitori:
“Mio padre, che lavorava in banca, era un militante comunista. Mia madre, impiegata dell’Inail, era una socialista lombardiana. Nessuno dei due ci ha mai indottrinato, ma entrambi ci hanno fatto capire che è importante interessarsi del mondo. È quello che cercherò di fare con le mie figlie”.
Zingaretti ha inoltre dichiarato che, nonostante non abbia poi proseguito con la carriera da politico, si è sempre battuto per i suoi ideali. Luca, infatti, è stato il volto dello spot contro le trivelle nel Mediterraneo, che l’uomo ha deciso di appoggiare per salvaguardare il mare che versa in condizioni di grave pericolo.
