Le coincidenze sono molto frequenti nelle nostre vite. Alcune volte però sono talmente incredibili che fanno dubitare della coincidenza stessa perchè troppo strana. Uno psicoanalista ha tentato di spiegare tutto con la teoria della sincronicità. La storia che scriveremo qui sotto è proprio una di quelle che fanno dubitare e che ci fanno chiedere: e se non fosse una coincidenza?
Le coincidenze
Quando ci troviamo davanti a delle coincidenze la nostra mente automaticamente cerca di collegare il tutto attraverso nessi di causa-effetto. Secondo lo psicoanalista Carl Gustav Jung fare ciò è sbagliato. Lo stesso riteneva che, per la maggior parte delle volte, due accadimenti successi nello stesso istante erano collegati da piani di significato diversi. Jung spiega ciò con la teoria della sincronicità ovvero delle coincidenze significative. Tale teoria è in grado di spiegare quello che è accaduto ad Anna Perish? Lo scopriamo subito…
Un’incredibile storia
A proposito di coincidenze, la storia di Anna Perish, scrittrice americana, lascia davvero senza parole. La stessa, si trovava in vacanza con il marito a Parigi. I due, durante una passeggiata, si imbatterono in un mercatino all’aperto dove decisero di farsi un giretto. Ad un certo punto la Perish nota su un banco il libro “Jack Frost e altre storie”.
La scrittrice era totalmente innamorata di quel libro, che durante l’infanzia lo aveva letto e riletto innumerevoli volte. Entusiasta, lo mostrò al marito spiegandogli l’importanza che aveva avuto quel manoscritto quando lei era piccola.
Il marito prese il libro e incuriosito inizio a sfogliarlo fino a quando, nel risvolto della copertina trovò il nome della moglie. “Anne Parish, 209 N. Weber Street, Colorado Springs” questo è esattamente quello che vi era scritto facendo rivelare incredibilmente che quello era esattamente il libro posseduto dalla moglie tanti anni prima. Chissà come era arrivato fino a lì. Che si tratti di coincidenza o meno, questa storia rimane comunque sconvolgente. A chiunque, leggendola, verrebbe il dubbio che non tutto nella vita è una coincidenza. Sicuramente gli studiosi ne sapranno di più per cui lasciamo a loro il compito di capire di cosa si tratti.