Rita Rusic, nel corso di una lunga intervista al Corriere della Sera, ha rivelato molti retroscena della sua vita e del matrimonio con Vittorio Cecchi Gori. Sulla sua infanzia, ha rivelato:
Volevo fare la pediatra. Ero iscritta a Medicina alla Statale di Milano, ma per mantenermi agli studi, avevo bisogno di guadagnare. La mia era una famiglia semplice, con pochi mezzi. Io sono stata una bambina povera, profuga jugoslava… Quando siamo arrivati in Italia, ho vissuto per tre anni con i miei in un campo recintato dal filo spinato.
L’inizio della carriera per Rita Rusic fu in un ristorante, dove incontrò proprio Cecchi Gori:
All’epoca facevo tanti lavori, anche la modella. Andavo a mangiare sempre nello stesso ristorante milanese, da sola, frequentato dal segretario di Celentano, che mi aveva notato. Cercava una come me per il film “Asso” di cui era protagonista il cantante con Edwige Fenech. Non pensavo di fare cinema, ma perché no? Cominciò subito a corteggiarmi.
C’era qualcosa che fece insospettire Rita Rusic sin dal principio:
Viveva ancora con mamma e papà, dovevo insospettirmi subito. Come mai un uomo adulto non sente l’ esigenza di stare per conto suo, magari di sposarsi, e sta con i genitori?
L’unione fra Cecchi Gori e Rita Rusic venne decisa da una gravidanza non programmata:
Non era programmato. Io rimasi incinta, ero disperata e, quando glielo dissi, piangevo a dirotto. Lui fu contento e mi disse dov’è il problema? Ci sposiamo! Ci sposammo, ma persi quel bambino. Siamo stati realmente insieme 18 anni e mezzo. Ho chiesto io la separazione.
Rita Rusic: “Non c’era più niente da recuperare”
Riguardo a ciò che portò al loro divorzio, Rita Rusic ammette con dolore:
Vittorio ha scelto i suoi vizi a discapito della sua famiglia, del suo lavoro. Un crollo verticale il suo, si è giocato tutto, soprattutto gli affetti dei figli. Certi vizi ti dominano e non li domini più: io, moglie e madre, ho cercato di aiutarlo a uscirne, ma non c’ era più niente da recuperare.
Anche quando Cecchi Gori era in prigione, Rita Rusic continuava a recarsi a trovarlo in cella, insieme ai figli:
Andavo a trovarlo a Regina Coeli, gli sono stata accanto anche quando subì un intervento, non volevo abbandonarlo. E lui, per tutta risposta, quando uscì dal carcere ringraziò Valeria Marini!
La terra bruciata che Cecchi Gori fece intorno a Rita Rusic, le bruciò moltissimi rapporti, non solo lavorativi:
Avevo confuso i rapporti di lavoro per vero affetto, ma non era così. Leonardo Pieraccioni, per esempio, quando il mio ex marito gli intimò di chiudere i rapporti con me, non si è ribellato, ma ha detto ok, con Rita non ci parlo più. Anche altri si sono comportati da vigliacchi, mi contattavano di nascosto. Insomma mi ha fatto il vuoto intorno: era un uomo di potere, persino senatore della Repubblica…