Paolo Bonolis non ci sta. Le scelte portate avanti da Mediaset in queste settimane delicate, segnate dall’emergenza sanitaria del Coronavirus, proprio non gli sono andate giù. Innanzitutto quella di mandare in onde le repliche di Avanti un altro, nonostante le nuove puntate fossero già state registrate e quindi fossero pronte per essere trasmesse in televisione. E poi, non meno importante, la decisione di riproporre sui propri canali Ciao Darwin, per di più nello stesso orario del sabato in cui la Rai ha invece scelto di mandare in onda Il meglio di Viva Raiplay di Fiorello.
Le accuse di Paolo Bonolis a Mediaset
Di tutta questa situazione, Paolo Bonolis ha deciso di sfogarsi durante una diretta Instagram portata avanti assieme all’attore Edoardo Leo. Nella quale ha usato parole non così tenere nei confronti di Mediaset. «Il perché lo abbiano fatto non l’ho capito, non me l’ha spiegato nessuno anche perché sono irrintracciabili. Sono comunque repliche di questa stessa edizione ma credo che alla fine della fiera sia un problema di carattere economico», ha dichiarato, riferendosi alle repliche di Avanti un altro. Poi, ha invece fatto riferimento a Ciao Darwin. «L’altra cosa che non ho capito – e credo che anch’essa sia figlia di una logica economica – è quella di andare in onda contemporaneamente alla trasmissione di Rosario su Rai 1».
Ritorno in Rai?
Il motivo per il quale, in questo caso, Paolo Bonolis se l’è presa con Mediaset concerne proprio l’intrattenimento delle persone, bloccate a casa a causa del Coronavirus. «È una scelta in questo periodo abbastanza sbagliata perché sono due fenomeni di divertimento e di alleggerimento che potevano mandare in giorni differenti di modo che ci fossero due possibilità e non di scegliere dove appoggiare la propria attenzione, però che ce devo fa’?». Al che, parlando della possibilità di rifare Il senso della vita, il conduttore ha lanciato la bomba: «Non si può fare, a meno che non mi muova da Mediaset e vada in Rai. E questo potrebbe accadere…». Che Bonolis e l’emittente siano davvero ai ferri corti?