Paris Jackson non è solo la (splendida) figlia di Michael Jackson. La ragazza si è fatta strada nel mondo dello spettacolo ed è diventata una famosa modella, una promettente attrice e (soprattutto) una talentuosa cantante. Oltre a questo, però, la ventunenne ha deciso anche di impegnarsi attivamente in qualcosa che le sta particolarmente a cuore: la tutela dell’ambiente, da una parte, e l’aiuto concreto delle persone malate e bisognose. Un riflesso della sua carriera accademica in psichiatria, intrapresa ben prima che iniziasse la sua carriera musicale. E che le ha donato una certa sensibilità nel comprendere i problemi altrui.
La sensibilità della figlia di Michael Jackson
«Ho sempre odiato essere sotto i riflettori», ha dichiarato Paris Jackson, figlia di Michael Jackson, in una lunga intervista rilascia a L’Officiel. Poi, però, ha compreso il potenziale comunicativo che l’essere famosa avrebbe portato con sé. «Grazie alla moda ho pensato che avrei potuto espandere la mia piattaforma e invece che aiutare un paziente alla volta, potevo raggiungere migliaia di persone e divulgare i miei messaggi», ha spiegato. «Devo anche ringraziare la Elizabeth Taylor AIDS Foundation che mi ha proposto di diventare ambasciatrice e che mi dà la possibilità di essere presente sul campo ad aiutare persone malate. Elizabeth era molto amica di mio padre, era la mia madrina. Da lei ho imparato molto, ad avere rispetto per le persone e ad amare gli animali».
L’appello di Paris Jackson
Proprio in relazione agli animali e all’ambiente, Paris Jackson, figlia di Michael Jackson, ha deciso di lanciare il suo appello. «Quello che sta accadendo in Australia con gli incendi mi spezza il cuore, la perdita di milioni di creature indifese è devastante, purtroppo non sono solo gli animali che stanno soffrendo, ci sono anche persone scomparse», ha dichiarato. «Se potete donare, ci sono varie organizzazioni a cui contribuire, come NSW Rural Fire Service, Country Fire Authority, The Salvation Army Australia, WIRES Australian Wildlife Rescue Organisation e WWF-Australia che hanno bisogno del nostro aiuto. L’importante è spargere la voce, da lì possiamo iniziare ad agire».
