Cosa si canta oggi? È la frase che ci poniamo ogni giorno intorno le 18:00 quando tutti gli italiani si riuniscono dal balcone per cantare e passare qualche secondo in spensieratezza in questo momento molto doloroso. Vari sono stati i flashmob effettuati fino ad oggi. Proprio oggi, 19/03, è prevista la famosa “Ma che ce frega ma che ce importa” di Lando Fiorini.
Appuntamento fisso ore 18:00
È passata poco più di una settimana da quando l’Italia è stata blindata, causa Covid-19 ed è da allora che tutti gli italiani si riuniscono per passare qualche attimo di libertà e condivisione. Tale momento di unione prevede che si cantino dal balcone alcune delle canzoni italiane più famose di sempre. Si è partito ovviamente con “l’Inno d’Italia” di Mameli, Volare, Tanto pe cantà, Felicità e tante altre..
E molti sono stati i cantanti che, per allietare il vicinato, si sono messi a suonare le proprie canzoni dal loro balcone. Cantanti come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Fedez in diretta Instagram con Emma e poi Francesca Michielin e altri.
Cosa si canterà oggi?
Anche Oggi, come da appuntamento, gli italiani si ritroveranno sui balconi per cantare. Oggi è prevista “La società de li magnaccioni” meglio conosciuta come “Ma che ce frega ma che ce importa”, canzone popolare prettamente romana ma che ormai è diventata di tutta la nazione.
Alle 21 è previsto un ulteriore appuntamento per ricordare il caro Pino Daniele che oggi avrebbe compiuto gli anni. L’ iniziativa è stata lanciata dal Palapartenope, famoso teatro di Napoli. Sono previsti tre brani: “Napule è”, “Terra mia” e “Je so pazzo” che dovranno essere cantati alle 21:00 perché questo sarebbe stato l’orario di inizio del memorial che per causa corona virus è stato rimandato a data da destinarsi. Il Palapartenope darà il via al flashmob facendo partire la selezione musicale e tutta Italia è invitata a partecipare, condividendo video e foto sui social.
Speriamo che anche oggi gli italiani parteciperanno attivamente a questa iniziativa anche per cercare di alleggerire (per quanto sia possibile) questo momento di grande difficoltà e cercando anche di onorare chi non ce l’ha fatta, chi sta combattendo e i medici che lavorano notte e giorno per cercare di arginare questo mostro.
