Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, è stato intervistato il 16 marzo a Radio Capital sull’emergenza coronavirus. “Per la prossima settimana ci aspettiamo il picco – ha detto -. È realistico pensare a 30-40mila casi“.
“Tutto dipenderà da noi, dalla nostra capacità di evitare il contagio. Atteniamoci alle disposizioni – ha evidenziato Garattini -. Se tutti avessero stili di vita adeguati e ci fosse un’adeguata prevenzione, forse saremmo più resistenti. La diffusione di virus e batteri continuerà a esserci, dobbiamo ripensare il mondo della salute“.
“Bisognerebbe fare tamponi più mirati, in particolare agli operatori sanitari e a quelli più a rischio”, aggiunge, evidenziando che “si sta studiando anche un farmaco che fu usato per ebola, in Cina è in fase avanzata. Poi c’è l’anticorpo che stanno studiando in Olanda. Ma c’è bisogno di tempo, anche per la sperimentazione”.
“A breve bisogna vedere qual è l’efficacia del farmaco che stanno studiando a Napoli – prosegue -. Sarebbe bene che, siccome ci sono già un po’ di pazienti, i risultati venissero resi noti. Siamo un Paese poco preparato a questo tipo di attività, abbiamo reso la ricerca quasi inesistente, la finanziamo molto meno di qualsiasi altro paese europeo. Dobbiamo pensare anche a questo”.