Sono giorni difficili per Albano. Già nel corso dell’ultima settimana, il cantante non aveva cercato in alcun modo di nascondere la paura che questa situazione di emergenza gli suscitava. Il Coronavirus, aveva dichiarato, è come una sorta di «Terza Guerra Mondiale», un virus «che non perdona nessuno» e di fronte al quale siamo inermi, senza forze, impotenti. «Per la prima volta nella vita ho un po’ di paura, non tanto per me, ma per i miei figli, per i miei che stanno qua. Per tutto ciò che mi circonda, per l’Italia, per il mondo», aveva raccontato.
La paura per il Coronavirus
Nonostante questa sua paura per il Coronavirus, Albano non può restare chiuso in casa come invece è consigliato alla maggior parte degli italiani. Il cantante di Cellino San Marco, infatti, è costretto a spostarsi per lavoro. Nella giornata di venerdì 13 marzo, ad esempio, si è dovuto recare presso gli studi di Amici di Maria De Filippi. L’uomo, infatti, ha preso parte assieme a Romina Power dell’ultima puntata del serale del talent show. E, di fronte agli esigui incontri che comunque ha fatto, ha dovuto tirarsi indietro e non salutare affettuosamente come è solito fare.
Le scuse di Albano
«Il pubblico deve perdonarmi, ma evito categoricamente le strette di mano e gli abbracci», ha raccontato Albano. Le mani, infatti, sono il primo veicolo del Coronavirus. Gli abbracci, dal loro canto, non garantiscono ovviamente la distanza di sicurezza di un metro imposta dal decreto del Consiglio dei Ministri per limitare la diffusione della pandemia.
Il cantante, poi, ha raccontato di essere contento di come gli italiani stanno affrontando la situazione. Anche per uno come lui, che è costretto a continuare a viaggiare, gli spostamenti non sembrano essere così paurosi. «Devo dire che gli aeroporti sono praticamente deserti e tutto il personale ha le mascherine e i guanti», ha aggiunto.