Si tratta di una storia incredibile è qualcuno potrebbe stentare a crederci eppure è successo veramente. Mangia per 30 giorni consecutivi al fast food e al suo corpo succede una cosa assurda. In realtà di assurdo ci sarebbe ben poco, secondo quanto racconta lo stesso protagonista della vicenda. Eppure per molti risulta davvero incredibile da credere. Si è trattato di un esperimento al quale si è sottoposto un postino ventinovenne inglese, Ryan Williams. Il fast food in questione è uno dei colossi del settore e il risultato di questa ‘prova di coraggio’ ha portato risultati inattesi.
Il postino inglese che per un mese intero ha mangiato ogni giorno presso il noto fast food, ha raccontato la sua esperienza sorprendendo tutti.
Perdere peso mangiando al fast food?
Ryan Williams, che per 30 giorni consecutivi ha mangiato presso un fast food, ha perso ben 7 kg durante la sua esperienza. “Ho speso circa 20 euro al giorno al Mc Donald’s, ma ho anche trascorso un’ora in palestra ogni mattina e mangiato il giusto numero di calorie”. Il postino inglese racconta inoltre: “Volevo smentire il documentario del regista Morgan Spurlock ‘Super size me’, in cui veniva demonizzato il cibo fast food. Nel film il protagonista ingeriva 5mila calorie al giorno e non faceva movimento fisico. E’ ovvio che non fosse un comportamento salutare”. Tuttavia Ryan tende a specificare che mangiare presso questo posto non è da ritenersi salutare, ma il suo vuole essere un modo di dimostrare di quanto sia importante non solo il cibo, ma anche lo stile di vita che ciascuno assume. Conclude infatti il postino 29enne: “Con questo non voglio dire che mangiare solo al fast food faccia bene. Ma volevo dimostrare che a prescindere dai cibi scelti, è importante tenere sotto controllo l’apporto calorico e fare attività fisica. Io ho iniziato l’esperimento mangiando 2500 calorie al giorno, il fabbisogno medio di un uomo adulto. Ho terminato mangiando meno di 2300 calorie e ho perso 7 chili”. Insomma quello di Williams è un caso a sé, ma è importante essere consapevoli di quanto gli eccessi in ogni caso possano essere dannosi.