Piero Angela è un divulgatore scientifico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo. Il signore non è sicuramente l’ultimo arrivato in materia di divulgazione scientifica. A Che tempo che fa su Rai due il giornalista rilascia delle dichiarazioni sul Coronavirus.
Il virus e la paura
Piero Angela afferma, come riportato da Libero Quotidiano: “Prima si diceva che le mascherine non servivano e ora servono. I virus sono piccolissimi, sono un centesimo delle dimensioni di un globulo rosso e in un millimetro cubo ci sono 4-5 milioni di globuli rossi, quindi passano attraverso qualunque cosa”. Da quanto detto emerge che le mascherine hanno un ruolo secondario nella diffusione del virus dal momento che, non necessariamente, devono essere indossate da tutti ma solo da chi è malato. Ma il problema si è diffuso fino in Italia.
Una domanda sorge spontanea, perché è cosi aggressivo il virus? Gli scienziati pensano che il virus si trovi a metà strada tra vita e non vita. Ma cosa significa? Piero Angela spiega che il virus non può riprodursi da solo ma ha bisogno di un corpo umano per nascere. Entrando nelle cellule umane e per riprodursi le distrugge. Sicuramente tutte le informazioni che circolano sul virus non sono tutte veritiere, quindi, non bisogna dare assolutamente credito alle fake news.
Angela spiega: “Sono fiducioso, seguo le indicazioni date dalle autorità sanitarie senza cambiare la mia vita e senza spaventarmi”, concludendo di essere un uomo a forte rischio Coronavirus vista la sua età 91 anni.