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Coronavirus, mascherine fatte in casa: come fare se finiscono in farmacia
Coronavirus: la mascherina protegge, ma la mascherina non si trova più. È un problema comune, infatti, quello di non riuscire più ad acquistare a prezzi accessibili le mascherine antivirus. Nel giro di pochi giorni farmacie e ferramenta sono rimaste senza rifornimenti, perché quella che sembra essere una delle protezioni principali dal coronavirus è letteralmente ‘andata a ruba’. Qual è la soluzione? A mali estremi si potrebbe pensare ad una mascherina fatta in casa, che chiaramente non va a sostituire le originali ma può fungere solo da alternativa provvisoria: ecco come crearla.
Come creare una mascherina antivirus fatta in casa
Materiali necessari
- stoffa
- righello
- forbici
- spille
- elastico
- macchina da cucire (in alternativa ago, filo e tanta buona volontà)
Procedimento
- misure – da prendere su un foglio
18 cm di altezza (lato sinistro)
36 cm di lunghezza superiore
37 cm di lunghezza inferiore
19 cm di altezza (lato destro) - poggiare la stoffa sul foglio, seguire il tracciato delle misure, completare l’imbastitura
- cucitura: una volta terminata, rigirare il verso della stoffa – poi piegare a 2 cm dal bordo la parte più bassa della mascherina e fissarla con delle spille – ripetere l’operazione per 2 volte e infine cucire.
- Passare il ferro da stiro sulla stoffa, marcare per bene le pieghe – procedere poi ad applicare l’elastico. È importante che l’elastico passi dietro le orecchie e che venga applicato a 2 strisce di stoffa da 20 cm circa – Infine cucire l’elastico.