Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro, perché si sono lasciati? La verità dopo tanti anni
Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di una coppia che aveva tanto fatto sognare negli anni ’80 e ’90. Stiamo parlando di Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro. I due ex infatti sono genitori di Paolo Ciavarro, uno dei concorrenti del Grande Fratello Vip 4. Ed è stato proprio in occasione del Gf, che il pubblico ha potuto vedere nuovamente insieme Eleonora e Massimo. I due attori hanno infatti fatto una sorpresa al figlio, presentandosi insieme all’interno della casa più spiata d’Italia.
Vedendo Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro così affiatati durante la sorpresa al figlio Paolo all’interno della casa del Grande Fratello Vip, in tanti si sono chiesti quali furono i motivi che spinsero la coppia a dirsi addio.
Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro
Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro hanno sempre rivelato di essere rimasti in buoni rapporti dopo la separazione, seppur molto dolorosa. Anche lo stesso Paolo Ciavarro ha raccontato di aver visto sempre con serenità il rapporto fra i due genitori. In una recente intervista per il programma di Caterina Balivo Vieni da Me, Massimo Ciavarro ha raccontato alcuni dettagli della sua storia con Giorgi: ” Ho conosciuto Eleonora con il film Sapore di mare 2. Lei è stata mia moglie per 12 anni e, a dire la verità, non credo sia poi così tanto dal mio punto di vista. Ma lei è la madre di mio figlio Paolo e la nostra separazione è stata molto dolorosa. Dolorosa perché comunque avevamo fatto tanto insieme, debbo dire che ci ho messo del tempo per riprendermi. Sono stato parecchio male. La vita però va avanti, grazie al cielo non abbiamo nessun tipo di conflittualità”. L’attore ha poi rivelato i motivi della separazione con la ex moglie Eleonora Giorgi: “Lei aveva anche le sue buone ragioni. Un uomo spesso finisce per adagiarsi nelle storie, invece la donna vuole dimostrazioni di affetto, gesti continui. Cose che io non esprimevo con i fatti. Cercavo di fare qualcosa, evidentemente non riuscendo a fare abbastanza. Però tutto quello che alla fine procura un danno o una sofferenza, finisce per farti crescere“.