Veronica Lario, spunta l’amore segreto: non solo Berlusconi
Non solo Berlusconi: Veronica Lario ha avuto un grande amore che spunta solo a distanza di anni, è che è arrivato perfino prima di quello che sarebbe diventato suo marito.
Della loro storia non si sa molto. Forse nacque e morì insieme allo spettacolo, forse fu una magnetica attrazione legata proprio a quella passione comune per il teatro. Rimangono però alcune foto d’epoca che sembrano parlare di un altro tempo e di un’altra Veronica. Prima di Berlusconi, prima delle turbolenze mediatiche e di una vita segnata da polemiche e riflettori, Veronica era solo una giovane attrice, innamorata di un grande attore, e graziata da un incredibile talento.
Era il 1979. Veronica, all’epoca appena ventitreenne, era nel pieno della sua bellezza e aveva di fronte a sé tutte le occasioni giuste per diventare un’attrice di successo. Miriam Raffaella Bartolini – in arte Veronica Lario- proprio in quell’anno aveva preso parte ai primi sceneggiati televisivi (“Bel Ami” e “La vedova e il piedipatti”), prima di incontrare il suo grande amore di gioventù.
Veronica Lario e la storia d’amore con Enrico Maria Salerno
Lui, invece, nel 1979 aveva 53 anni ed era già considerato uno dei più grandi e talentuosi attori dello spettacolo italiano. Attore ma anche doppiatore, regista e conduttore, Enrico Maria Salerno era un volto noto dello spettacolo, versatile e appassionato, un vero portento di tecnica.
Franco Zeffirelli: “Lui era pazzo di lei”
A gettare un po’ di luce su questa affascinante storia d’amore fu, inaspettatamente, Franco Zeffirelli. In una lettera indirizzata al direttore de “Il Corriere della Sera”, il regista raccontò:
“Enrico Maria Salerno si era pazzamente innamorato di lei, ponendo tutto il suo amore nell’insegnarle, nel farla crescere come attrice e come donna. Ma la ragazza, evidentemente, era già fin da allora molto determinata nei suoi comportamenti: mise ben chiaro i confini di un rapporto professionale. […] Qualche tempo più tardi, il gazzettino dei pettegolezzi diffuse la notizia che Silvio aveva perso la testa per lei. Era un bell’uomo, di una simpatia irresistibile. Tutti convenirono che avrebbero fatto una coppia perfetta. Fui felice per loro ma mi dispiacque non poco per il teatro italiano: aveva perduto una sicura promessa. […] Nel quadro piuttosto modesto che offrivano i nuovi talenti del teatri italiani, questa giovane donna, bella, bravissima e col piglio delle grandi protagoniste, mi impressionò fortemente.”