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Cose da Vip

Tumore: i 3 alimenti da evitare che potrebbero provocare il cancro

Alimentazione e cancro viaggiano a braccetto e il professor Franco Berrino ha spiegato quali sono i cibi che addirittura favoriscono l’insorgere di forme tumorali.

Il professor Franco Berrino non ha mai negato un profondo interesse nel rapporto tra cibo e cancro. Nel corso della presentazione del suo nuovo libro Ventuno giorni per rinascere. Il percorso che ringiovanisce corpo e mente ha espresso un pensiero piuttosto netto al riguardo: alcune patologie potrebbero essere in parte evitabili semplicemente cambiando lo stile di vita e ovviamente anche il tipo di alimentazione. Insomma, Berrino consiglia dei micro-cambiamenti capaci di garantire di vivere meglio e più a lungo. Tra i segreti della longevità ci sono dei cibi da evitare in quanto ‘amici’ del cancro.

I consigli di Berrino

Berrino consiglia di evitare tutto ciò che “è morto” e di dare priorità a “cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Variando moltissimo tra questi, perché ogni alimento ha la sua specificità nutritiva”. Via libera però al pesce “perché ha gli omega 3 che hanno un’azione antinfiammatoria”. Di tanto in tanto, poi, si consiglia il digiuno: “Si può praticare in varie modalità. Per 16-18 ore, cioè saltando la cena. Per 24 ore. Per 36. O per 2-3 giorni non consecutivi alla settimana. Il cosiddetto digiuno intermittente”. Importante anche l’origine degli alimenti: bisogna scegliere consapevolmente, preferendo quelli che provengano da animali cui sia stato consentito di nutrirsi naturalmente: “Latte di vacche che pascolavano in montagna, uova di galline libere di nutrirsi di erbe selvatiche, pesce che mangia alghe e plancton”, consiglia Berrino.

Volendo stilare un podio degli alimenti amici del cancro, l’esperto mette lo zucchero bianco sul gradino più alto del podio. Al secondo ci sono gli insaccati, soprattutto il prosciutto cotto. Infine, terzo posto per le carni rosse. L’ultimo consiglio dell’epidemiologo esula dall’alimentazione e si sofferma sull’allenamento cui sottoporre sia il corpo che lo spirito: è necessario dedicarsi ad un’attività fisica quotidiana (anche leggera) senza trascurare il proprio spirito interiore. È così, a quanto pare, che le persone potranno diventare degli ‘anziani in salute’.

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