La sua tormentata e appassionante storia d’amore con Gino Paoli ha accompagnato la fama di Ornella Vanoni di pari passo alla sua musica.
È stata una delle storie più travagliate dell’epoca (Gino e Ornella si sono conosciuti nel 1961, nelle stanze di una casa editrice milanese) e tutt’ora, a distanza di anni, balza agli onori della cronaca rosa appena emerge un nuovo dettaglio, un retroscena. Non ce ne sono pochi, in effetti, dietro questo legame fatto di chimica, passione, infedeltà e triangoli amorosi.
«È stato un amore molto travagliato – ha ricordato Ornella Vanoni molto tempo dopo – e forse l’ho amato così tanto proprio per questo. Non lo possedevo, non lo avevo».
E questo non averlo mai avuto davvero ha definito il tipo d’amore che l’ha legata a lui. Perché tra Ornella e Gino c’erano molte altre donne, a partire dalla moglie Anna per finire con Stefania Sandrelli, grande passione del cantante. Ornella lo ricorderà con parole schiette durante un’intervista al Corriere della Sera:
«Mi tradiva in continuazione. Poi, non lo trovavo mai. E piangevo. L’ho lasciato col cuore che era uno spezzatino. Sua moglie mi disse: ‘Se me lo porti via, non vivo’. Io me ne andai. Lui mi ha dato la colpa d’essere sparita e si mise subito con Stefania Sandrelli».