Diletta Leotta e il suo monologo della bellezza sono stati nel mirino durante e post Sanremo. Chi la paragonava allo spessore di Rula Jebreal, chi ha messo in mezzo il fratello chirurgo estetico e chi la accusava di essersi rifatta, perché la bellezza capita, ma non a lei, come aveva detto nel monologo:
La bellezza capita, non è un merito. Quando capita è un vantaggio, anche perché sennò col cavolo che sarei qui. Qualcuno starà pensando ‘beh, bona ‘sta Leotta’, sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto è secondario. Mia nonna Elena me lo diceva sempre, la bellezza è un peso che con il tempo ti può far inciampare se non la sai portare.
Diletta Leotta e i fotoritocchi: la bellezza che capita
Il pubblico aveva reagito freddamente e i social non le hanno perdonato la sviolinata, accusandola di essere falsa e ipocrita e di essere inciampata proprio sulle sue stesse parole. Il canale Instagram Very Inutil People, ha postato fra l’altro le foto ufficiali della kermesse di Sanremo, paragonate a quelle postate sul profilo personale di Diletta Leotta. Il paragone è subito evidente: le foto appaiono ritoccate, per far apparire qualche curva in meno o in più ed andando quindi ulteriormente contro il monologo sulla bellezza.
Tra l’altro, Diletta Leotta non ne ha il minimo bisogno, essendo una bellissima donna sia prima che dopo i fotoritocchi. Persino le pieghe del vestito e i capelli appaiono modificati e il web non perdona:
Diletta accettati un po’ di più… Se a 28 anni sei così, a 38 che fai?
Dilettashop è il nuovissimo programma della suite Adobe dedicato alle ragazze a cui la bellezza capita ma che, nonostante tutto, non sono ancora pienamente soddisfatte.
Umiliante, imbarazzante e denigratorio come il suo discorso a Sanremo.
Questa ha davvero dei problemi di autostima pesanti…