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Primo Piano

Oscar 2020, diretta web stanotte 9 febbraio: Parasite è il Miglior Film

Mancano ormai poche ore all’inizio di questi Oscar 2020. La 92ª edizione avrà luogo al Dolby Theatre di Los Angeles e verrà trasmessa in Italia nella notte tra il 9 e il 10 febbraio, in cui verranno svelati i nomi di tutti i vincitori. Ma come seguire il red carpet dall’Italia in diretta?

Sarà Sky a trasmettere la premiazione sul canale Sky Cinema Oscar, e per chi non dovesse averlo potrà seguire comunque la cerimonia in chiaro su TV8. Se volete seguire tutte le novità sui social, invece, sono disponibili anche gli account ufficiali dell’Academy. La diretta tv avrà inizio a partire dalle 22.45 di questa sera su Sky Cinema Oscar, mentre su TV8 l’appuntamento è a partire dalle 23:50.

La cerimonia di premiazione invece non inizierà prima delle 2:00 di notte. Sui social sarà possibile seguire i canali attivi dell’Academy tra Twitter, Instagram e Facebook, sui quali saranno subito resi noti i vari vincitori delle categorie. Da tenere d’occhio anche i profili social dei vari attori e protagonisti della serata, che sono pronti a svelare i dettagli inediti e i dietro le quinte di questa notte da divi di Hollywood.

Segui la diretta live della notte degli Oscar 2020: dai red carpet delle star alla cerimonia ufficiale, fino all’annuncio dei vincitori

CERIMONIA OSCAR 2020

05:27 – 6 nomination e 4 statuette vinte: Parasite è il premio film internazionale a vincere l’Oscar per il Miglior Film.

05:15 – Siamo al penultimo premio della serata, quello per la Miglior Attrice Protagonista. A vincerlo è Renée Zellweger, con la ‘sua’ Judy. Per Renée è la seconda vittoria e la quarta nomination. 

05:05 – È uno dei momenti più attesi della serata, quello dell’Oscar al Miglior Attore Protagonista. Il premio va a Joaquin Phoenix: “Non mi sento superiore agli altri candidati della mia categoria. Non so cosa sarei diventato senza questa professione”. Phoenix continua con un lungo monologo sull’umanità e sulle cause d’uguaglianza per le quali notoriamente si spende: “Ho fatto cose terribili nella mia vita, sono stato cattivo e crudele, un collega difficile con cui lavorare. Ma tanti di loro mi hanno dato una seconda possibilità ed è questo il senso dell’umanità. Quando mo fratello aveva diciassette anni ha scritto queste parole: ‘Corri verso il rifugio con amore’… Non voglio aggiungere altro”.

05:00 – Billie Eilish si esibisce finalmente in una versione piano e voce di “Yesterday”. La platea rimane incantata, come da aspettative.

04:53 – Bong Joon-ho vince l’Oscar per la Migliore Regia con Parasite. A consegnarlo è Spike Lee. Emozionato e confuso ritira il premio di fronte ad una platea nuovamente in piedi per lui. Martin Scorsese, decisamente risvegliato dopo l’esibizione di Eminem, applaude e si sbraccia. Il ringraziamento di Bong Joon-ho va praticamente tutto a lui e a Tarantino: “Quando nessuno mi conosceva, lui ha sempre messo i miei film nella sua lista dei preferiti”.

04:40 – L’orchestra dal vivo suona i brani in lizza per la statuetta della Miglior Colonna Sonora Originale: la statuetta va a Hildur Guðnadóttir per Joker. “Per le ragazze, le donne, le madri, le figlie che sentono la musica. Alzate la voce, abbiamo bisogno di sentirla!”. A seguire Sir Elthon John (secondo Oscar e quarta nomination) vince la statuetta per la Miglior Canzone Originale con “(I’m Gonna) Love Me Again”, insieme a Bernie Taupin, per Rocketman. “Per noi è un sogno” – commenta John – “Non siamo mai stati nominati per qualcosa del genere”. Hanno lavorato insieme su 30 album, dal 1967 in poi: Elthon e Bernie vincono ora il loro primo Oscar.

04:26 – È Penelope Cruz ad assegnare il premio al Miglior Film Internazionale. La statuetta va a Parasite, probabilmente il nome più quotato alla vittoria. Parasite diventa così il primo film della storia degli Oscar a vincere il premio con il nuovo titolo assegnato (da quest’anno ‘Internazionale’ anziché ‘in lingua straniera’). Di fronte ad una platea caldissima in piena standing ovation, Bong Joon-ho incassa la vittoria (la seconda, dopo la Miglior Sceneggiatura Originale) e poi lascia il palco ad Elthon John: un’esibizione attesa quasi quanto il premio a Parasite.

04:17 – È il momento del premio per il Miglior Trucco e Acconciature. La statuetta va a Bombshell. Sul palco i ringraziamenti sinceri di Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji a Charlize Theron “la tua passione è riuscita ad alzare l’asticella” – commuovono l’attrice, che nasconde il volto tra le mani per l’emozione.

04:00 – L’Oscar per il Miglior Montaggio va a Michael McCusker e Andrew Buckland, per Ford v Ferrari. Quello per i Migliori Effetti Speciali va a 1971.

03:53 – Nessuno stupore per l’Oscar a Roger Deakins, che vince forse inevitabilmente per la Miglior Fotografia in 1917 di Sam Mendes. 15 candidature e 2 statuette per il direttore della fotografia britannico.

03.40 – Le Mans 66 vince la statuetta per il Miglior Montaggio Sonoro. A seguire 1917 vince l’Oscar per il Miglior Sonoro, che va a Mark Taylor e Stuart Wilson. Ancora ringraziamenti per Sam Mendes: “Nessuno sarebbe qui senza di te”

03.30 – Eminem fa il suo ingresso a sorpresa con “Lose yourself”. Una scarica d’elettricità e un’esibizione che omaggia con inevitabile nostalgia quella vittoria del 2003 per La miglior canzone ad 8mile. La Platea è in delirio.

03:20 – È Mahershala Ali a premiare la Miglior Attrice non protagonista. La statuetta va a Laura Dern (Marriage Story), al suo primo Oscar e alla terza nomination. “Grazie a Noah per la sua visione e la sua magia, grazie per la sua amicizia. Noah ha scritto un film che parla d’amore e della capacità di costruire ponti sulle divisioni”.

03:10 – Mark Ruffalo premia American Factory come Miglior Documentario. Julia Reichert commenta la vittoria ringraziando i colleghi “che hanno rischiato la vita come lei per raccontare delle storie”. A seguire Learning to Skateboard in a War Zone (If you’re a Girl) vince il premio come Miglior Cortometraggio Documentario

03:00 – Secondo Oscar e settima nomination per Jacqueline Durran, che vince la statuetta dei Migliori Costumi per Little Women di Greta Gerwin, “che è stata una grandissima ispirazione per tutti noi”, commenta la Durran.

02:57 – Seconda statuetta per C’era una volta a… Hollywood, che dopo quella per Miglior Attore non protagonista vinta da Brad Pitt, ottiene anche quella per la Miglior Scenografia. “Grazie a Quentin Tarantino che ha scritto un epico capolavoro. Grazie ai nostri artigiani, operai, imbianchini e a tutta la nostra gang”.

02:50 – The Nighbor’s Window vince l’Oscar per il Migliore Cortometraggio

02:45 – Natalie Portman e Timothée Chalamet consegnano la statuetta per la Miglior Sceneggiatura non originale a Jojo Rabbit. “È davvero leggera! Dovrebbe essere più pesante, no?”, commenta ironicamente Taika Waititi, che dedica il premio a “tutti i bambini indigeni nel mondo”.

02:40 – L’Oscar alla Miglior Sceneggiatura Originale va a Parasite: prima statuetta per il film di Bong Joon-ho, che sale sul palco di fronte ad una standing ovation spontanea dell’intera platea – e in particolare all’urlo di gioia di una scatenatissima Sandra Oh. “Questo va alla Corea del Sud”, commenta il regista. 

02:24 – Toy Story 4 vince l’Oscar al Miglior Film d’Animazione: “Siamo orgogliosi di poter fare dei film per famiglie, ringraziamo soprattutto il pubblico che è cresciuto con Toy Story. Noi speriamo che le nostre avventure possano rendere più semplici le vostre avventure”. A seguire Hair Love vince invece l’Oscar al  Miglior Cortometraggio d’animazione dedicandolo al compianto Kobe Bryant: “Che noi possiamo tutti avere una seconda chance come lui”.

02:15 – L’Oscar per il Miglior attore non protagonista va a Brad Pitt con C’era una volta a… Hollywood. Pitt vince così il secondo Oscar della sua carriera ed il primo come attore – dopo quello come Miglior Produttore per 12 anni schiavo: “Questo è veramente per Quentin Tarantino. Il cinema sarebbe triste senza di te” – esordisce e poi si rivolge a DiCaprio – “Leo, non potrei non essere tuo amico, grazie”. “Sarebbe il caso di iniziare a dimostrare anche il nostro affetto per i nostri stuntman, le nostre controfigure e i coordinatori. Questo va soprattutto ai miei bambini, faccio tutto per voi, vi adoro”.

02:00 – Puntualissima inizia la cerimonia della 92esima edizione degli Oscar. Janelle Monáe apre lo show con un numero incredibile: è standing ovation. Brad Pitt e Adam Driver applaudono come è capitato poche volte.

RED CARPET

01:40 – Quentin , Leonardo DiCaprio e Brad Pitt chiudono la sfilata di super celebrites di questi ultimi minuti a ridosso dell’inizio della cerimonia. Tris di assi per C’era una volta a Hollywood. “È stato bellissimo” commenta DiCaprio, “Brad e io abbiamo iniziato insieme a far cinema, sono felice che Quentin ci abbia riportato negli anni 60 con questo film”.

01:21 – Robert De Niro e Al Pacino arrivano insieme, incantevoli. C’è decisamente da ringraziare The Irishman: “È il mio nono film con Scorsese” commenta De Niro, mentre per Al Pacino è a tutti gli effetti una prima volta: “Martin ti fa scoprire a fondo il ruolo e tu sai che lui sarà lì accanto, pronto a tenerti la mano”. A seguire l’arrivo di Penelope Cruz incanta il tappeto rosso. 

01:00 – Arrivano Greta Gerwig e Noah Baumbach, la coppia di registi da Oscar. Lei in nomination per il suo Piccole donne e lui con Marriage Story: “Sembra una situazione irreale” commenta la Gerwig, mentre Baumbach racconta ai microfoni: “Lei mi ha migliorato e non solo perché abbiamo una figlia insieme: abbiamo imparato a lavorare l’uno dall’altra”.

00:47 – È una delle regine di questi Oscar 2020: Billie Eilish arriva al Dolby Theatre e incanta i fotografi con un outfit in pieno… “stile-Eilish”. Attesissima la sua performance musicale per questa 92esima cerimonia. Il suo cavaliere per stasera? Suo fratello. “Sono elettrizzata, è la mia prima volta agli Oscar. Li guardavo sempre in televisione”.

00:34 – approdano sul red carpet anche George MacKay e Dean-Charles Chapman, i due protagonisti di 1917: “Lavorare con Sam Mendes è stato un privilegio. Questa e la grande sera, speriamo di vedere Robert De Niro”

00:26 – Arriva Antonio Banderas sul red carpet, al massimo dell’eleganza. Prima candidatura agli Oscar per lui, a 60 anni compiuti, per Dolor y Gloria: “Pedro Almodóvar mi ha aiutato moltissimo a costruire il personaggio, abbiamo un legame molto forte, sono tanti anni che lavoriamo insieme”. A seguire le star del film Jojo Rabbit.

00:00 –  Spike Lee sfila sul red carpet con un look-tributo a Kobe Bryant. “Questa sera presento e rappresento”, commenta emozionato il regista con poche parole. L’omaggio a Kobe, è chiaro fin dai primi attimi di questi Oscar 2020, accompagnerà tutta la cerimonia. 

22:47 – Il red carpet è ufficialmente aperto: prende il via la sfilata più glam del cinema. I primi a posare sul tappeto rosso sono Billy Porter, Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez (in lizza per la Miglior Canzone Originale) e Zazie. Tra applausi e flash arriva anche tutto il team di Parasite, uno dei film più quotati alla vittoria. 

 

 

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