Continuano a far discutere gli outfit sfoggiati da Achille Lauro nel corso del Festival di Sanremo 2020. Adesso, però, insorgono anche i frati di Assisi: ecco cosa è successo.
I frati contro Achille Lauro: l’outfit fa discutere
Il look sfoggiato da Achielle Lauro durante la prima serata del Festival di Sanremo ha sconvolto e diviso il pubblico in teatro e a casa. Dopo due giorni, infatti, non si parla d’altro e a ribellarsi adesso sono stati i frati francescani di Assisi.
L’outfit sfoggiato dal cantante a Sanremo 2020, infatti, era ispirato ad un’opera di Giotto sulla vita di San Francesco. Ma i frati che si ispirano alla vita del santo dei poveri hanno avuto qualcosa da ridire. Il direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato, infatti, ha scritto:
Gesti e parole di Achille Lauro, di cui vorrei rispettare la sincerità dell’intenzione. Rimane discutibile il modo e forse il luogo. Non possiamo ridurre quella scelta di radicale nudità e affidamento a Dio che si rivela come padre di ogni uomo a delle paillettes color carne. Forse per questa scena sarebbe stato preferibile il titolo: I Care e altri abiti. Dove è necessaria una coerenza tra i contenuti del testo, le intenzioni e i gesti. La differenza è proprio qui.
Promosso Fiorello e il messaggio di pace
Bocciato Achille Lauro, passa a pieni voti, invece, l’intervento di Fiorello ad apertura della prima serata del Festival di Sanremo 2020. Vestito da don Matteo, infatti, è entrato in scena invitando tutti a “scambiarsi un gesto di pace“. Un momento che a padre Enzo Fortunato è piaciuto molto:
In fin dei conti la prima serata del Festival più popolare e più visto d’Italia ci consegna tre “verità”: abbiamo bisogno di senso e significato; abbiamo bisogno di pace; abbiamo bisogno di solidarietà. E se oltre la musica concorrono i fatti tutto è più semplice o se volete più francescano…
LEGGI ANCHE: Trono Over o Trono Classico, oggi 7 febbraio: cosa andrà in onda