Adriano Celentano non ha resistito ed è intervenuto sulla kermesse musicale più famosa di Italia. Così il ‘Molleggiato’ è intervenuto a spada tratta su Sanremo 2020, manifestando dure perplessità sulla giura demoscopia di questa edizione.
«Un festival amichevolmente simpatico. Bravo Amadeus! Però, con le solite mancanze di chi avrebbe dovuto prendere posizione contro le scandalose toppate della giuria demoscopica, la quale ieri sera, ha superato se stessa già dalla prima esibizione dei giovani».
Una valutazione ‘toppata’, a detta di Celentano, dall’inizio della kermesse.
«Gli “Eugenio in Via Di Gioia”, il cui nome si addice più a una via del centro che a un complesso, che hanno aperto la gara con una sorprendente esibizione dal nome sì, curioso, ma con una canzone gioiosa, fresca e fin troppo avanti per la malsana aria che si respira nelle gare canore».
«Persino io, che non riesco a invecchiare, sono rimasto colpito dalla spumeggiante esibizione dei quattro “Eugenio…” e la giuria cosa fa?… li boccia. Non preoccupatevi ragazzi! È successo anche a me con “Il ragazzo della via Gluck”, che fu bocciata due volte: dalla giuria e dai giornalisti che avevano la possibilità di ripescare (così diceva la regola) una delle canzoni bocciate per riammetterle in gara».