
In un Festival che non ha visto mancare la giusta dose di controversie, quella giunta nella nottata del 3 febbraio ad animare i concorrenti di Sanremo Giovani sembra aver colto nel personale più del previsto i concorrenti coinvolti. Con una nota pubblicata in serata, gli organizzatori del Festival hanno annunciato come “la sfida diretta della finale Nuove Proposte avrà luogo attraverso la riproposizione di registrazioni rese dagli artisti in occasione della semifinale“. In sostanza, al pubblico sarà chiesto di votare attraverso una clip, in onda nella serata di venerdì, presumibilmente al fine di aumentare i ritmi della sezione Big.
I due finalisti di Sanremo Giovani esclusi dalla serata decisiva. Organizzatori e artisti si sfogano: “Una schifezza, non facciamo passi avanti”
Una notizia accolta come prevedibile con il massimo dell’amarezza da parte di organizzatori e concorrenti di Sanremo Giovani. La scelta di relegare il momento clou del concorso ad una raccolta di clip sembra una scelta in grado di delegittimare l’operato dei ragazzi in gara; opinione espressa dalla Fimi attraverso il Ceo Enrico Mazza. “I giovani sono sempre i più maltrattati“, le sue parole. “E ora anche questa schifezza della finale trasmessa con le registrazioni delle precedenti esibizioni. Una pagliacciata, e pensare che rispetto all’anno scorso credevamo di aver fatto progressi“.
Ha fatto eco alla Fimi anche Tecla Insolia, giovanissima star delle selezioni Young e grande favorita per l’edizione corrente di Sanremo Giovani. “Noi abbiamo bisogno di essere ascoltati“, si è sfogata la cantante. “Ci stupisce la decisione Rai di modificare il regolamento, e mandare in onda per i finalisti uno spezzone di una vecchia esibizione. Non lo sapevamo, e non fa piacere“. Probabile a questo punto come il Festival interverrà a sedare le polemiche dei cantanti, anche se appare difficile un’eventuale ulteriore modifica in corsa del regolamento.
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