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Sanremo 2020, il dramma di Rula Jebreal: “Mia madre si tolse la vita”

Martedì 4 febbraio 2020 andrà in onda la prima puntata del settantesimo Festival di Sanremo. Tra le ospiti più attese Rula Jebreal che reciterà un monologo molto intenso. Prima della sua apparizione alla competizione canora, la giornalista ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair nella quale ha rivelato forse uno dei drammi più grandi della sua vita: la morte della madre.

Rivelando alcuni dettagli del monologo che reciterà alla settantesima edizione del Festival di Sanremo, Rula Jebreal ha raccontato: “Parlo di fatti che conosco, di adesso. E’ una battaglia che va combattuta anche dagli uomini. Per me è imprescindibile, non combatterla vorrebbe dire che non è cambiato niente da quando mia mamma si è suicidata. E lo devo a mia figlia”.

Rula Jebreal racconta alcuni dettagli della sua vita

Una personalità forte e decisa quella di Rula Jebreal che si batte per importanti cause sociali e che sul conduttore e direttore artistico di Sanremo afferma: “Amadeus? Lo ammiro perché ha fatto la scelta coraggiosa di chiamare dieci donne a condurre con lui, e mi auguro che per le prossime edizioni ci siano direttrici artistiche”. Nella sua intervista la giornalista ha parlato anche di Weinstein il produttore hollywoodiano accusato di molestie da parte di diverse star (ndr.). Sul manager americano, che all’epoca produsse un film tratto da un suo libro, Rula Jebreal ha affermato: “Una volta l’ho visto maltrattare una sua assistente, le urlava addosso e lei è scappata via piangendo. Gli ho detto: sei molto fortunato, io ti avrei malmenato, tu saresti finito all’ospedale e io in carcere. Ho provato un disprezzo totale. Donne come me, che hanno avuto in famiglia dei casi di abuso…”.

Il dramma dell’infanzia

Rula Jebreal ha infatti raccontato di aver avuto un’infanzia dolorosa; la madre si è suicidata quando Rula era ancora molto giovane. “Mia mamma si è tolta la vita dopo un’infanzia di violenze tra i 13 e i 18 anni, nessuno le aveva creduto per salvare l’onore della famiglia”. E proprio per cause come queste che la Jebreal si è sempre battuta e infatti ha concluso la sua intervista per Vanity Fair ammettendo: “Sa che cosa mi ha aiutato? Il duro lavoro, raccontare la verità”.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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