Prima un taboo e poi, più o meno segretamente da sempre, motivo di fascino e attrazione. L’amore tra donne, con tutto il suo carico di suggestivo erotismo, è oggetto di interesse ma anche di antipatici cliché. Andiamo ad affrontare i tre luoghi comuni più eclatanti sull’amore lesbico.
1. Uomo e donna: i ruoli eterosessuali
Un controsenso insito nella natura stessa dell’amore lesbico. L’attrazione fisica e sentimentale tra due donne, infatti, non sarebbe tale se fosse regolarmente schiava di questi schemi. Il rapporto tra due donne è condizionato, appunto, dall’identità delle due donne: caratteri, personalità, desideri e modi d’agire sono legati prima di tutto alla loro natura individuale. Di conseguenza il cliché che vedrebbe sempre una delle due donne assumere il ruolo di uomo è confuso, scorretto e per certi versi sessista.
2. Fare l’amore con un’altra donna significa essere lesbiche
A proposito di cliché categorici, questo è uno dei più duri a morire. E anche il più superficiale. La statistica parla chiaro: almeno l’80% delle donne ha fantasie e attrazioni omosessuali. La sessualità è strettamente legata alle esperienze, alla curiosità, alle fasi della vita e alle proprie idee sulla libertà individuale. Sperimentare il sesso con un’altra donna non vuol dire automaticamente essere o diventare lesbica.
3. Nel sesso fra due donne si pratica solo la masturbazione
Sarebbe un po’ come dire: il sesso tra uomo e donna si fonda solo sulla penetrazione. E il sesso orale? E la masturbazione? E il petting? E le infinità di fantasie erotiche? Tra due donne la masturbazione fa parte della sessualità ma (non è così difficile immaginarlo) ma si incontra anche con molto altro. Preliminari, cunnilingus, sex toys e penetrazione. In che modo? Con le mani, con la lingua o con un dildo. Credere che il piacere sessuale si raggiunga solo attraverso la penetrazione, d’altra parte, è un luogo comune che penalizza spesso anche i rapporti eterosessuali. Vero, maschietti?