Si fa sempre più grande l’attesa per gli Oscar 2020, che vede tra gli attori candidati anche Antonio Banderas. Sulla star spagnola, circola però una clamorosa gaffe. Pare infatti che il sito americano Deadline aveva etichettato l’attore come l’unico ‘non bianco’ presente alle nomination per gli Oscar. Con Banderas anche l’attrice afroamericana Cynthia Erivo. Il sito aveva infatti titolato una notizia: “Antonio Banderas unico attore nero candidato insieme a Cynthia Erivo”.
Il titolo non è piaciuto alla maggior parte del popolo del web e non solo, che ha etichettato la scritta come razzista. Antonio Banderas, nominato come miglior attore in Dolor y gloria di Almodóvar, e la Erivo come miglior attrice in Harriet di Kasi Lemmons, pare non abbiano reagito all’accaduto.
Antonio Banderas e i dettagli sulla sua etnia
Tuttavia dopo le accuse ricevute, il sito Deadline pare abbia immediatamente cancellato quanto scritto. Come precisato da altre notizie in merito alla questione, Antonio Banderas è spagnolo, quindi tecnicamente non può essere considerato ‘nero’. In seguito alla vicenda El Pais si è espresso sull’accaduto, spiegando che in America le etichette etniche hanno sempre avuto un peso politico. Oggi però, vengono utilizzate contro la discriminazione e per valorizzare le diverse comunità. Secondo quanto si apprende da alcune ipotesi formulate a posteriori, pare che la definizione di ‘nero’ verso l’attore spagnolo, sia nata in seguito al fatto che negli anni Settanta, i cittadini di lingua spagnola: messicani, portoricani, cubani e tutti gli altri erano spesso di carnagione nera o mulatta. E quindi una sorta di omologazione verso tutti coloro che parlano lo spagnolo? Potrebbe essere. Ma si tratta tuttavia di una definizione, seppur con origini antropologiche, piuttosto scarna e priva di valore effettivo. Antonio Banderas è un attore europeo e indubbiamente caucasico. E fuori da ogni discriminazione razziale, si tratta di constatazione di fatti oggettivi.
LEGGI ANCHE: Oscar 2020, ecco tutte le nomination ufficiali: da Tarantino a Martin Scorsese
