La nonna di Fedez inneggia a Mussolini: la reazione del rapper
A volte è difficile essere un personaggio particolarmente famoso. Soprattutto se hai una persona cara con delle idee quantomeno scomode. Lo sa bene Fedez, la cui nonna – l’ottantenne Luciana – si è resa portavoce di un pensiero non così universalmente condivisibile. E, anzi, facilmente passabile di aspre critiche. Lo ha fatto durante la prima puntata di Muschio Selvaggio, il nuovo podcast condotto da Fedez e da Luis Sal, il suo amico youtuber. L’anziana signora vi è stata chiamata come ospite assieme a un altro personaggio che, per quanto decisamente famoso, è diametralmente opposto alla donna. Stiamo parlando del rapper ghanese Bello Figo.
Le parole della nonna di Fedez
Un mix davvero esplosivo, quello formato da Luciana, la nonna di Fedez e da Bello Figo. Due personaggi che hanno letteralmente rubato la scena ai conduttori del podcast. Soprattutto quando alla donna ottantenne è stato chiesto quale fosse la sua posizione in merito a Mussolini, se fosse a favore a contraria. «Io pro, pro, pro», ha dichiarato senza esitazione nonna Luciana. «Ci vuole qua oggi. Ci vuole qua oggi, quello che era prima e non quello che è stato dopo. Io l’ho conosciuto, io ho preso un premio da Mussolini. Avevo 6 anni. Voi credete nel Mussolini che c’è stato dopo, ma all’inizio ha fatto la Marcia su Roma e oggi ci vorrebbe la Marcia su Roma. Oggi ci vorrebbe», ha ribadito.
La reazione del rapper
Parole, quelle della nonna di Fedez, che hanno immediatamente lasciato di stucco i due conduttori del podcast Muschio Selvaggio. Soprattutto in relazione al fatto che, seduto in studio lì con loro, ci fosse proprio Bello Figo, di origini ghanesi. La donna, infatti, ha dichiarato anche di essere a favore della chiusura dei porti per combattere l’immigrazione. «Nonna, non puoi dire una cosa del genere. Non sono d’accordo con te, ma ognuno dice quello che pensa», ha dichiarato Fedez, cercando di arginare un po’ la situazione.