Gigi Hadid non sarà in giuria nel processo di Harvey Weinstein
Era stata chiamata a far parte della selezioni per la giuria che dovrà prendere una decisione sulla sorte dell’ex produttore di Hollywood Harvey Weinstein, accusato di stupro: ma Gigi Hadid ha ricoperto il ruolo di potenziale giurato solo per qualche minuto. E’ stata infatti esclusa perchè ha rivelato al giudice di aver incontrato l’imputato una volta.
Era stata convocata per come potenziale giurato per il processo che vede imputato per stupro l’ex magnate del cinema Harvey Weinstein. E Gigi Hadid, ligia e diligente, aveva deciso di compiere il suo dovere civico fino in fondo presentandosi alle selezioni.
Invece è stata esclusa quasi subito: dopo essere entrata nel tribunale di New York alle otto e mezza del mattino, le è stato comunicato che, visto che aveva dichiarato al giudice di avere incontrato l’imputato una volta, quindi aveva avuto contatti con lui, non poteva portare a termine il suo compito nella più totale imparzialità.
Inoltre Gigi è una delle migliori amiche di Cara Delevingne, la top model che ha accusato pubblicamente Weinstein di cattiva condotta sessuale e anche di Salma Hayek, una delle attrici più attive del movimento #MeToo. Quindi, visto l’esonero da giurato, non sarà costretta a guardarlo in faccia per giorni e giorni di seguito, tanto si stima che possa durare il processo.
Comunque il suo arrivo ha scatenato un putiferio, con fotografi e tv a riprenderla da ogni angolazione. La top non ha deluso le fashion victims: infatti il suo outfit da “tribunale” era semplicemente perfetto.
Pantaloni grigi sobri ed eleganti, maglioncino bianco, giaccone grigio leggermente “over”, capelli raccolti con molto buon gusto e occhialoni da diva. In mano un bicchiere di caffè, probabilmente perchè non aveva avuto tempo di fare colazione.
Per il suo “disturbo”, ovvero quello di essersi presentata davanti al giudice, la città di New York le elargirà un compenso di 40 dollari, tanto percepiscono giornalmente i membri di una giuria di tribunale negli Stati Uniti. Ovvero centesimi, se si considerano le cifre da capogiro a cui è abituata.
Photo Credits: ASKANEWS