Due giorni fa Amadeus ha presentato durante una puntata speciale dei “Soliti Ignoti” i 24 partecipanti di Sanremo 2020. Tra questi big di certo è saltato subito all’occhio quello di Rita Pavone, la famosa cantante italiana di 74 anni soprannominata “Pel di carota”. Sui social – specialmente su Twitter – le polemiche e le critiche non si sono fatte attendere, ma l’artista ha risposto a tono.
Rita Pavone a Sanremo: bufera di critiche e polemiche
Rita Pavone è una delle concorrenti di questa edizione del di Sanremo, ma non tutti sono stati contenti nel sentire il suo nome. La donna partecipa nuovamente al Festival dopo ben 48 anni: aveva infatti cantato sul palco dell’Ariston già nel 1972. La polemica è sorta nel momento in cui alcuni utenti dei social hanno iniziato a commentare le idee politiche dell’artista, ecco alcune critiche: “Rita Pavone… Mancano solo i Legnanesi, e potevamo fare il festival della Lega“, “Sovranista svizzerache non è altro“.
Il web si è infatti scatenato e ha accusato la Pavone di sovranismo, mentre il Festival di essere un’esclusiva per i sostenitori della Lega, il partito guidato da Matteo Salvini. Inoltre non sono mancate di certo le critiche per la sua età, ma la donna ha commentato prontamente:
“Ho 74 anni, ma la mia voce non l’ha ancora capito. Se non mi guardo allo specchio non me lo ricordo neanche io. E dato che il tempo non si è accorto dell’errore, io vado per la mia strada. L’età anagrafica è solo per la carta d’identità e tutti hanno diritto di dimostrare le loro capacità. Non vado lì per vincere, ma per far scoprire una Rita Pavone che non è più quella del Geghegè, ma che sa dare ancora energia.”