Maurizio Costanzo rivela: “Le lacrime di Gemma sono…”
Maurizio Costanzo torna a difendere Gemma Galgani dalle accuse degli haters. Il giornalista ha parlato della indiscussa protagonista del Trono Over di Uomini e Donne sulla rubrica televisiva che, da anni, tiene all’interno del settimanale Nuovo. Lo ha fatto rispondendo alle lamentele di una lettrice che, stanca delle continue lacrime della donna, sottolineava come questo atteggiamento lagnoso non facesse bene al dating show e, sempre più spesso, le facesse venir voglia di cambiare canale.
Le parole di Maurizio Costanzo
«Le lacrime di Gemma Galgani fanno audience», ha risposto Maurizio Costanzo, spiegando molto pragmaticamente e cinicamente. «La Dama ormai è un volto del programma di Canale 5 da diversi anni, questo vuol dire che il suo personaggio piace», ha aggiunto, appoggiando in pieno la scelta di sua moglie, Maria De Filippi, di darle un posto di tutto riguardo all’interno del dating show da lei condotto. Una sola critica, quella che il giornalista ha rivolto a Gemma: quella di sorridere poco. «Certo, sarebbe bello vederla sorridere più spesso», ha infatti dichiarato. Infine, rivolgendosi alla lettrice, le ha dato un suggerimento (non particolarmente cordiale, a dire il vero: «E se a lei così non piace può sempre cambiare canale».
Il difensore di Gemma Galgani
Già in passato Maurizio Costanzo aveva deciso di prendere le difese di Gemma Galgani. Molti, come oggi, chiedevano che venisse allontanata dal Trono Over di Uomini e Donne. «Perché mandare via un personaggio che in un programma funziona?», aveva giustamente sentenziato il marito di Maria De Filippi. «Gemma Galgani ormai è un volto storico della trasmissione e i suoi battibecchi con Tina Cipollari appassionano milioni di telespettatori. Certo, non può piacere a tutti ed è anche probabile che vederla continuamente in televisione possa aver stufato qualche telespettatore. Ma i più continuano a fare il tifo per lei e anche su internet è una delle protagoniste più seguite, apprezzate e criticate», aveva concluso.