Il web è pieno di leggende metropolitane che fanno impazzire il web. Ci sono tantissimi siti web che raccontano strani avvistamenti o avvenimenti con la presunzione che siano davvero accaduti. Tra questi ce ne sono 5 che fanno paura perché sono state quelle maggiormente comprovate dai racconti delle persone. Ecco le 5 creepy-pasta più terrificanti e possibilmente vere della storia.
Kuchisake-onna
In Giappone c’è una leggenda davvero inquietante che riguarda il fantasma di una donna morta moltissimi secoli fa. La donna era davvero bellissima ed era la moglie di un samurai molto geloso. Tutte le volte che il marito partiva per una guerra moriva di gelosia e voleva tornare a casa il prima possibile perché era convinto che la tradisse. Un giorno, in preda all’ira, il marito tagliò la bocca da orecchio ad orecchio, sfigurandola. Oggi il fantasma si aggira per tutto il Giappone con una maschiare e chiede agli uomini se la trovano attraente. In ogni caso, alla fine lei si toglie la maschera è li uccide.
La morte bianca
In Scozia un secolo fa una bambina di pochissimi anni si suicidò, per motivi del tutto sconosciuti. La leggenda vuole che poche settimane dopo la sua morte tutti i membri della famiglia iniziassero ad avere gambe e braccia consumate e lacerate. Si narra che ancora oggi il suo fantasma dia la caccia a chi la nomina perché non vuole che la sua memoria venga tramandata. Inutile dire che per fortuna il suo nome vero non lo conosce quasi nessuno.
Tiyanak
Il Tiyanak è una creatura spaventosa dalle fattezze vampiresche che si diverte ad uccidere le persone. Per attirare le persone nei boschi si finge un bambino e piange come loro. Il povero malcapitato, se dovesse accorre in suo soccorso, si troverà però davanti la strana creatura che subito mangerà la sua testa. Perché lo fa? Per pur divertimento.
Polybius
Polybius è un videogioco uscito negli anni 80 che era famoso per causare epilessia, amnesia e incubi molto brutti tanto da spingere alcuni al suicidio. In alcuni casi spingeva anche a provare apatia per altri videogiochi. A un mese dalla distribuzione, il gioco risultava già introvabile e venne ritirato repentinamente dalle sale giochi.
L’assassinio al collage
Questo episodio allucinante sarebbe avvenuto in un collage americano, dove una ragazza un giorno decise di non continuare a studiare per andare ad una festa. Al suo ritorno, in tarda notte, decise di non accendere la luce per non svegliare la sua coinquilina. Al massino, quando sorse il sole, vide che la povera amica era stata violentemente trucidata e che sul suo muro vi era scritto con il sangue: “sei contenta di non aver acceso la luce?“. La povera ragazza rimase sconcertata e ad oggi ancora non si è risolto il mistero dietro all’assassinio della povera studentessa e alla misteriosa scritta sul muro.