Tarantino d’origine ma milanese d’adozione, Andrea Zelletta a soli 25 anni ha già alle spalle diverse esperienze professionali. Dopo aver interrotto la sua carriera da calciatore, si è trasferito a Milano, dove ha iniziato a lavorare come modello. Abbiamo avuto modo di conoscerlo durante la trasmissione “Uomini e Donne”, in cui, il suo percorso da tronista è terminato con la scelta di Natalia. Ad oggi i due sono più innamorati che mai e Andrea, con tanta voglia di mettersi in gioco, ha raccontato a VelvetMag quali saranno i suoi progetti per il futuro.
Intervista ad Andrea Zelletta
Partiamo dalla tua esperienza a Uomini e Donne, cosa ti ha spinto a partecipare?
È stata un’esperienza che non avrei mai pensato di fare, perché la mia carriera da modello stava andando molto bene, e la moda e la televisione non vanno molto d’accordo. Dopo cinque anni ho detto ‘perché non provare?’, visto che la redazione già da un paio di anni cercava di mettermi nel cast per fare il tronista. Dopo l’ennesima volta che hanno cercato di contattarmi ci ho pensato chiedendomi perché non affrontare un altro tipo di percorso, perché si sa che la televisione è un contesto abbastanza particolare e volevo affrontarlo come ho sempre affrontato tutte le mie sfide, con tanto entusiasmo, tanto impegno e con tanta voglia di innamorarmi, che è la cosa principale in questo programma. Deve essere una motivazione la voglia di innamorarsi, se non c’è quella, non c’è bisogno di andare lì.
Per alcuni la trasmissione viene vista come un trampolino di lancio, ma sono davvero pochissimi coloro che riescono a mantenere una carriera nello spettacolo o sul web… Serve davvero ‘una marcia in più’ per lavorare in questo ambiente?
Nel mio caso, cioè nella moda, non è stato un trampolino di lancio perché lavoravo per Dolce e Gabbana, Armani, e dopo aver partecipato al programma non mi hanno più richiamato. Se vogliamo parlare di visibilità, quella sì, ma bisogna essere delle persone in gamba, sveglie ed intelligenti e anche adatte al mondo televisivo, perché non tutti sono adatti alla televisione e non tutti sono disposti a fare determinati tipi di programmi. Io mi sono stabilito degli obiettivi, vorrei fare le cose per bene. Ho iniziato a suonare e la popolarità potrebbe far si che questa passione diventi un lavoro a tutti gli effetti.
Prima di diventare un modello sei stato un calciatore. Cosa accomuna questi due mondi apparentemente opposti?
La verità? Nulla. Io ho speso tutta la mia infanzia a sperare e sognare di diventare un calciatore, il mondo della moda non è un sogno, non è un obiettivo, non era una priorità, è capitata quando io sono venuto a Milano e non giocavo più a calcio perché non mi dava più quello che volevo. Milano è arrivata perché volevo cercare un lavoro e fare qualcosa di importante nella mia vita, ma non c’era l’obiettivo di fare il modello, è stata una conseguenza: ho incontrato delle persone che mi hanno spinto ai casting e poi è diventato un lavoro vero e proprio. I due mondi quindi sono completamente opposti, separati.
Uno dei tuoi sogni nel cassetto è fare l’attore: sarà questo uno dei tuoi prossimi obiettivi per il nuovo anno?
Mi sto dedicando a tante cose, adesso la mia priorità è fare il dj, perché la musica mi ha sempre appassionato, adesso che ho più tempo a disposizione sto cercando di dedicarmi sia alla musica (sto studiando veramente tanto), sia alla recitazione. Sto cercando di capire la strada da intraprendere, mi piace fare tante cose, mi piacerebbe farle tutte al meglio, ma ci vuole del tempo.
Come procede la tua relazione con Natalia? Avete trovato il vostro nido d’amore?
Con Natalia viviamo già insieme, abbiamo i nostri spazi ma vorremmo trovare casa a gennaio. Il nostro sogno sarebbe quello di riuscire a comprare casa a Milano, quindi il prossimo step sarà quello. Se riusciremo a comprarla bene, sennò andremo in affitto, ma avremo comunque una casa totalmente nostra.
A proposito di amore e lavoro, nella vostra relazione l’esposizione mediatica è forte. Come la gestite? Diventa mai un problema?
È una cosa molto forte, ne abbiamo risentito tanto e non ti nego che inizialmente ci ha messo un po’ in difficoltà perché non essendo abituati a questo, uscire dal programma ed essere catapultati in questa altra dimensione fa un po’ strano. Adesso stiamo metabolizzando e stiamo riuscendo a gestirla meglio. Inizialmente facevamo fatica perché la vita privata era diventata molto difficile viverla, però adesso tutte le persone che ci stanno vicine, tutti i nostri fan, fanno parte della nostra vita, sono loro che ci spingono a fare del nostro meglio. Ovviamente abbiamo metabolizzato piano piano tutto questo.
In passato hai dichiarato di volere un “amore folle”, sei riuscito a trovare quel che cercavi?
E qui ti rispondo con un grande Sì.