Penso che tutti almeno una volta nella vita abbiamo visto o sentito parlare di questa serie tv. Generazioni intere sono cresciute insieme a Ciccio e ad Annina, hanno sentito un po’ anche loro Nonno Libero e si sono appassionati alle vicende della famiglia Martini.
Vi ricordate Augusto Torello?
I Martini lo chiamano “Torello“, Cettina, invece, lo definisce “Augusto mio“. Ha un’agenzia di pompe funebri, la Torellhonor, e fa da maestro di canto a Cettina. Da subito perde la testa per la simpatica donna e inizia a corteggiarla, diventano marito e moglie dopo aver superato qualche battibecco e il fatto che lui sia un becchino.
Nella quarta stagione Cettina aspetta un bambino che nasce nella quinta con il nome Eros. La coppia ha una crisi e si separa, diversi contendenti non riescono a separarli e quindi in men che non si dica tornano insieme. Nelle ultime stagioni è poco o per nulla presente.
E oggi com’è Francesco Salvi?
Dopo le 3 stagioni di “Un medico in famiglia”, nel 2006 Francesco Salvi ha partecipato alla terza edizione del reality show “La Fattoria“.
Sempre nel 2006 è stato il maestro di comicità della cantante Syria nello show televisivo “Comedy Club“, sospeso a causa dei deludenti ascolti.
La musica lo appassiona da sempre, infatti, Salvi ha vinto 5 volte il Disco di platino e 7 volte il Disco d’oro. Nel 1989 è arrivato settimo al Festival di Sanremo e vi ha partecipato altre due volte. Nel 2005 ha scritto il testo italiano della canzone “Kosa“, vincitrice dello Zecchino d’Argento come migliore canzone straniera. Nell’agosto del 2009 è uscito il suo ultimo singolo “Abbandonato”.
Un problemino con la giustizia…
L’attore e celebre comico l’ha fatta grossa! Nel 2007 è stato condannato a sette mesi di reclusione, colpevole di resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni ai danni di un agente della polizia stradale.
Pare che abbia colpito la paletta di un agente che gli stava intimando di fermarsi, provocando una lesione al gomito del poliziotto.
Invece di scusarsi, si è rivolto all’agente con toni simpatici, ma decisamente irriverenti: «Ma sei scemo? A te oltre che la paletta dovrebbero darti anche il secchiello». Poi, non contento, ha preso i nomi dei poliziotti e ha annotato la targa della loro auto, vantandosi di una stretta amicizia con il questore.