Cesare Bocci e la sua compagna stanno insieme da quasi 20 anni e il loro amore è stato più forte delle avversità. L’attore de Il Commissario Montalbano ha spesso raccontato in tv del dramma che ha profondamente segnato la sua famiglia, senza però lasciarsi mai scoraggiare.
La malattia della compagna di Cesare Bocci
Nel 2000, a soli 36 anni, la compagna di Cesare Bocci è stata colpita da un ictus provocato da un’embolia post parto:” Dany rimase in coma per venti giorni, poi due mesi in neurologia, infine in una clinica di riabilitazione: all’inizio non riusciva neanche ad alzarsi. Ma, a dispetto di ciò che dicevano i medici, io ero sicuro che si sarebbe ripresa: so che è una combattente”, ha dichiarato l’attore in una recente intervista parlando del periodo buio. Un’esperienza dolorosa, la loro, che hanno deciso anche di raccontare in un libro, che vuol essere una testimonianza di forza e di coraggio, intitolato Pesce d’aprile – Lo scherzo del destino che ci ha reso più forti.
Il grande amore per Daniela
Bocci non si è mai perso d’animo durante tutti questi anni contrassegnati da dolore e sofferenza, come confessato anche a Domenica In: “In quel momento stavo leggendo Montalbano. Sento che mi dice “mi fa male la testa” e poi inizia a urlare. Lì è cambiato tutto. La portiamo al pronto soccorso, ma i medici hanno pensato che fosse una crisi di nervi. La tac gliel’hanno fatta un’ora e mezza dopo. Poi è entrata in coma. Per me è stata una cosa che all’inizio non riuscivo ad accettare, fino a quando non ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati avanti. Quando si è risvegliata, è partita la fase del recupero. Lei era paralizzata dalla parte destra, non poteva parlare, non poteva concentrarsi. Lei non sapeva neanche di essere mamma, vedeva le foto di Mia e non la riconosceva. Per due anni, non ha potuto curarla. La bambina non la riconosceva, perché era cresciuta con me e con la tata. Abbiamo dovuto rivolgerci a degli psichiatri.