Vanessa Incontrada ha iniziato il suo monologo con queste parole: “La perfezione non esiste”. L’attrice è scoppiata in lacrime in diretta dopo le critiche sul peso. Il periodo è stato difficile per la conduttrice, a suo modo e a distanza di tempo si è presa la sua rivincita. L’artista ha fatto piangere il pubblico di: “20 anni che siamo italiani”. 

Il suo monologo è stato intenso, simbolicamente tiene in mano uno specchio, ma a un certo punto la spagnola cede alla commozione. La conduttrice affronta una vicenda personale e cerca, allo stesso tempo, di dare un insegnamento e una risposta a chi l’ha duramente colpita dopo l’aumento di peso in seguito alla gravidanza. 

Il monologo

Il momento è stato carico di emozione: “La perfezione non esiste – esordisce Vanessa Incontrada -, so di non dire una grande novità. Ma io lo voglio gridare. Magari l’avessero detto prima a me. Bisognerebbe inserirla tra i primi insegnamenti che ci danno. Sai quanto tempo ho perso a cercarla? Come in amore, io pensavo di dover esser perfetta per trovare l’uomo della mia vita. Alla fine ho trovato un uomo molto speciale, mio marito, che mi ha detto di sorridere per i miei difetti. Ed è vero. Si è preso il pacchetto intero, pregi e difetti e io con lui”. Questa è la dedica d’amore che ha commosso, soprattutto il marito Rossano. 

Le lacrime

Il pianto della Incontrada è stato incontenibile ed è tra le lacrime che ha detto: ” Ho perso tempo a cercare di essere giusta, dimenticando di essere felice e pensando di essere sbagliata agli occhi degli altri. Se fossi nata negli anni trenta o cinquanta, quando il modello femminile era morbido, sarei stata perfetta. Però vivo nel Duemila, e avere le forme è ritenuto sbagliato”. Infine ha concluso il monologo con un messaggio: “Adesso riesco a sorridere, ma non è stato sempre così, perché a volte le critiche feriscono, partono da un cellulare e arrivano dritte allo stomaco. La perfezione non esiste, conta solo ciò che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. io sono molto orgogliosa di quello che vedo. Voglio bene alla persona che vedo”.