La voce di Lucio Battisti ha ricominciato a viaggiare non solo selle onde radio, ma anche sulle piattaforme digitali, come per esempio il rinomato Spotify. Tanti anni di riservatezza hanno celato il ricordo del cantante e compositore Battisti; ma oggi le sue opere sono di nuovo disponibili e fruibili per tutti gli appassionati. Su Battisti sembra caduto insomma il cosiddetto “velo di Maya” che minuziosamente avevano eretto per così tanto tempo, Grazia Letizia Veronese insieme al figlio Luca. Pare dunque che la vedova del cantante insieme al figlio abbiano dato in un certo senso, il consenso di commercializzazione sulle canzoni del cantante.
Recentemente, ad aver omaggiato Lucio Battisti è stata la puntata del programma di Rai Uno “Una storia da cantare”. Per la terza ed ultima puntata, la trasmissione televisiva condotta da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero insieme ad altrettanti ospiti di fama internazionale, hanno intonato le note di Battisti coinvolgendo ed emozionando il pubblico. Chi non è rimasto soddisfatto dell’omaggio trasmesso in prima serata è il nipote del cantante, Andrea Barbacane.
Andrea Barbacane: forti dichiarazioni
Il nipote del cantante Lucio Battisti, non ha tralasciato nulla durante l’intervista esclusiva per il settimanale “Chi”. Andrea Barbacane, senza peli sulla lingua ha criticato il programma di Rai Uno dedicato alla carriera dello zio deceduto a Milano il 9 settembre del 1998.
Dichiarazioni forti e di spessore; fra le diverse critiche non ha omesso nomi di artisti importanti come Morgan e Arisa ma anche lo stesso Ruggeri, che insieme a Bianca Guaccero hanno condotto il programma. L’impatto apre una vera voragine mediante un incipit deciso:
«Lo speciale di Rai Uno dedicato a mio zio Lucio Battisti è stato un disastro. È stato reso un servizio pessimo da cantanti come Ruggeri, Morgan, Arisa, che hanno fatto morire zio Lucio per la seconda volta. Mi stupisce che Mogol fosse presente e li abbia ringraziati. Rispetto a Dieci ragazze cantata da Ruggeri sono molto meglio le canzoni dello Zecchino d’Oro»
Il figlio di Albarita Battisti ossia la sorella dello stesso compositore, sullo speciale andato in onda durante l’ultima puntata del programma “Una storia da cantare”, ha dichiarato con parole notevolmente forti il suo dispiacere nell’aver assistito ad uno speciale poco apprezzato dallo stesso Andrea, dichiarandolo apertamente al settimanale “Chi” del direttore Alfonso Signorini.
Durante l’intervista Barbacane ha parlato del suo ultimo progetto letterale intitolato “Il grande inganno”. Un libro appena pubblicato nel quale svela aspetti sconosciuti che appartengono allo zio, Lucio Battisti. Ed in questo il nipote dichiara: «Provo a raccontare un Battisti inedito, smentendo una serie di leggende su di lui come quella che fosse fascista e finanziatore dell’Msi e che fosse tifoso della Lazio»