Non solo per le bellezza: ecco la storia della perla assassina
Le perle sono uno degli accessori preferiti dalle donne di tutto il mondo. Tuttavia è proprio una perla la protagonista di questo mistero paranormale che ha davvero dell’incredibile. La leggende che circonda la famosa “Roseate Pearl” è molto recente ma i suoi retroscena tornano indietro di moltissimi anni.
La perla maledetta
La leggenda della perla rosa, meglio conosciuta come la perla maledetta è nota solo da qualche decennio. A farla circolare è stato il vescovo inglese Gerard Trower che nel 1910 è stato l’ultimo a subire una catena di sfortune provocate proprio dalla suddetta perla.
Il vescovo Trower, originario dell’Inghilterra, si è trasferito in Australia nel 1910 dove ha fondato una sua diocesi. Una volta lì è andato ad abitare in un palazzo molto prestigioso appartenuto sino a poco prima ad un mercante di perle, tale Abraham De Vahl Davis.
Un giorno il vescovo si è svegliato nel cuore della notte senza nessun motivo apparente e vide un fantasma nella sua stanza. La figura era intenta a cercare qualcosa e in seguito al suo racconto gli abitanti hanno riconosciuto nel fantasma il vecchio mercante di perle, morto poco prima in circostante misteriose.
Ma qual è la vera storia di questa perla? Perché l’anima inquieta di Abraham la stava cercando?
Un perla del demonio
Non si conosce molto bene la storia dietro a questa perla rosa, ma era nota per la sua bellezza, per il colore insolito e per la grandezza fuori dal comune. Per capire bene alcune parti della sua storia si crede alle parole scritte nel libro “Coast to Coast: The Great Australian Coastal Liners”:
«La Perla Rosa fu trovata da un cercatore perle a largo del West Australia, ma rubata da un altro subacqueo che aveva intuito il valore dell’oggetto. Finì nelle mani di due losche figure cinesi, che però subito dopo averla venduta furono impiccate per un omicidio avvenuto in circostanze misteriose.»
Dunque l’inizio non era dei migliori. La perla arrivò poi nel 1905 nelle mani di Mark Liebgild a Broome ma l’uomo venne trovato morto con tre colpi di pistola alla testa. I responsabili dell’omicidio vennero subito trovati e condannati. Uno di loro in punto di morte dichiarò che era stata una perla a chiedergli di uccidere Mark.
In seguito la perla passò nella mani di un filippino e del mercante Gomez e tutti e due morirono in circostanze misteriose e violente. Fu solo dopo qualche anno che la perla toccò in sorto a Abraham Davis, che la acquistò prima di tornare a casa.
Dopo essersi arricchito con qualche scambio commerciale, Davis cercò di tornare a casa e per farlo si imbarcò sulla S.S. Koombana: la nave è affondata in pieno oceano senza essere mai ritrovata e tutti i passeggeri sono morti.
La perla è sparita insieme al suo ultimo proprietario nel fondo dell’oceano ma l’anima di Davis infesterebbe ancora la casa del povero vescovo, nella speranza di rimediare al suo errore e di trovare di nuovo la perla.