Il Gesù storico è ancora un mistero per moltissimi studiosi. La sua esistenza è ormai un dato di fatto ma quanto di quello che la Chiesa ci riporta come dogmatico è vero? La difficoltà della soluzione è data dalla molteplicità di fonti riguardanti la sua esistenza, molte delle quali scritte a diversi anni  – se non secoli – di distanza da Cristo. Una delle ultime scoperte ha fatto il giro del mondo. E’ stato ritrovato un papiro che testimonierebbe l’esistenza di una moglie del Messia. 

Gesù: “è mia moglie”

La mente dietro alla sorprende scoperta è la prima donna a ricoprire la cattedra di storia del cristianesimo ad Harvard, Keren King. La studiosa è venuta in contatto con un papiro piccolissimo scritto in copto. All’interno del testo, leggibile solo tramite lenti di ingrandimento, si trovano alcune frasi davvero sconvolgenti. 

“Gesù disse loro: mia moglie. Lei sarà in grado di essere mia discepola“. In 8 righe quasi illeggibili si potrebbe trovare la rivoluzione della Chiesa e dei sui dogmi. La King non può svelare come è venuta a conoscenza del papiro, dal momento che la fonte vuole restare anonima. Dopo innumerevoli studi e prove dell’autenticità del reperto, è uscita allo scoperto con le sue rivelazioni. 

Al New York Times ha dichiarato quali sono le sue riflessioni sul papiro copto. Secondo lei non si tratta di una fonte attendibile a livello storico. Il papiro è datato IV secolo, anche se autentico, è stato comporto moltissimi anni dopo Cristo. Essendo poi l’unica testimonianza rivenuta sulla possibile presenza di una moglie, la studiosa tende ad escludere una possibile veridicità storica. 

Interessante però è che mostra un punto di vista innovativo sul cristianesimo ed il mondo matrimoniale. Se Gesù nel testo aveva una moglie, questo vuol dire che la vita sessuale viene posta sotto una luce notevolmente diversa. Ipoteticamente lo stesso celibato dei preti viene messo in discussione!