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Chicche di Velvet

L’origine dei segni zodiacali: ecco com’è nato lo Zodiaco

Vi capita mai di leggere l’oroscopo? Non per forza perché ci credete, ma anche per noia o per curiosità. I segni dello Zodiaco ispirano il carattere e la personalità di ogni individuo ma come sono nati i segni zodiacali? Vi siete mai chiesti perché parliamo di Ariete piuttosto che pecora, o di Leone piuttosto che serpente? Ecco come e quando sono stati individuati e codificati i segni zodiacali

Alle origini del mondo

I segni zodiacali, almeno quelli di matrice occidentale, sono molto antichi e hanno quasi la stessa è età della storia. Infatti i primi a codificare i 12 segni dello Zodiaco furono i Babilonesi in IV secolo a.C. I segni vennero divisi in case di influenza secondo la posizione del pianeti, ma i Babilonesi in realtà non li utilizzavano per prevedere il futuro.  Le prime previsioni infatti si basavano sul movimento del Sole ed il suo posizionamento all’interno della volta celeste. Anche a Luna e gli altri pianeti del sistema solare venivano usati per descrivere il carattere degli individui e la loro indole. 

I Babilonesi divisero il cielo che circonda l’osservatore, appunto lo zodiaco, in 12 settori e in ognuna di queste indicarono una costellazione. Il Sole nel suo moto annuale stanziava in uno di questi settori. I segni zodiacali hanno dunque preso il nome dal settore e dalla costellazione che vi era circoscritta. 

Successivamente ad ogni segno vennero attribuite della caratteristiche comportamentali legate o alla forma della costellazione o al periodo dell’anno nel quale il Sole andava a toccare la costellazione. Per esempio l’Ariete è da sempre sinonimo di impetuosità perché la primavera risveglia con forza e vigore il mondo dal torpore invernale, il Cancro è la fecondità dell’estate mentre la Bilancia la placidità e il torpore dell’autunno. 

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