Era il 12 gennaio 2016 quando il mondo del web (e non solo) per un momento si è fermato. A Times Square in mezzo al caos cittadino gli schermi più famosi della Grande Mela hanno trasmesso tutti insieme l’immagine del celebre astrofisico Stephen Hawking. Solo uno differiva dal resto e mostrava una serie di numero: 48, 16 e 11. Ad un anno dalla scomparsa, il misterioso enigma resta ancora in risolto. 

L’enigma dell’astrofisico

Stephen Hawking deve la fama internazionale alla sua genialità e alle sue teorie sconvolgenti come quella dello stato stazionario. La sua vita, anche a causa della tragica malattia che ho la condotto alla morte, è stata così sorprendente da meritarsi un film. La pellicola biografia ha visto come interprete nei panni di Stephen il bravissimo Eddie Redmayne. L’attore ha dichiarato di essersi sentito onorato nel vestire i panni di un genio del nostro tempo. 

Lo scienziato ha sorpreso il mondo fino alla fine. Il 12 gennaio 2016 ha sorpreso il mondo con uno strano messaggio cifrato lanciato niente meno che a Times Square. I maxischermo di New York hanno trasmetto tutti la stessa foto, solo uno invece recava un codice con una successione di numeri: 48, 16, 11. 

La soluzione dell’enigma

La successione numerica, a 3 anni di distanza, resta ancora un mistero. Nessuno è riuscito a decodificare il messaggio e lo stesso Hawking non ne ha mai fatto menzione nemmeno in punti morte. Qualcuno ha pensato che potesse essere il numero dei giorni, dei mesi e degli anni che gli restavano da vivere secondo i medici, ma è una teoria fallace dal momento che l’astrofisico è morto nel 2018. 

Altre teorie si agganciano alla Bibbia o ad altri libri profetici: in particolare in Isaia 48:16 si farebbe menzione di un arrivo, in particolare di un “annuncio” da dare al mondo intero. Altri hanno invece ritenuto che fosse la soluzione alla nuova teoria sul buco nero, ma non sembra che combaci con questi numeri.

L’enigma verrà mai svelato? Per ora resta ancora un mistero, ed Hawking riposa in eterno con la soluzione.