Coppie e Liti

Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti: ecco perché si sono detti addio

Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti sono stati insieme per anni e dal loro amore è nata la piccola Mia. I due hanno investito molto nel rapporto, ma il destino non ha riservato loro un finale felice. Le motivazioni dell’addio non sono mai state rese note ai più dai diretti interessati, anche se, dopo la dolorosa fine del loro legame, a scendere nei particolari è stato Roby Facchinetti. In un’intervista rilasciata ai tempi a DiPiù tv, il cantante dei Pooh ha dichiarato: “Mio figlio mi ha detto che non hanno avuto la forza di superare le incompatibilità dei loro caratteri. Mi ha spiegato che ci hanno provato e che hanno fatto molti tentativi, ma che non ci sono riusciti. Così hanno pensato che fosse meglio lasciarsi. Fondamentalmente si è esaurito l’amore e a quel punto non sono riusciti a superare le loro differenze“.

 

L’amicizia tra Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti

Francesco ed Alessia, per amore della loro piccola bimba, hanno saputo riscoprirsi sotto una veste diversa e completamente nuova. Gli ex, che oggi sono rispettivamente innamorati e felici con i loro nuovi partner, sono diventati amici e complici: “Alessia ed io abbiamo messo da parte le nostre problematiche. Tra noi c’era una cosa molto importante molto più importante: il frutto del nostro amore Mia. Così si dovrebbero comportare le persone intelligenti. È ovvio che, se si decide di mettere al mondo un figlio, si crede di stare insieme tutta la vita. Ed è normale che ci si senta sconfitti nel momento in cui la relazione finisce. Insieme, però, bisogna capire che si erano commessi certi errori per riuscire ad andare oltre. E, noi, l’abbiamo fatto. È successo in modo naturale. Oggi tra me, Alessia, suo marito Paolo Calabresi Marconi e mia moglie Wilma c’è un rapporto bellissimo. È anche vero che siamo in una posizione privilegiata rispetto alle altre famiglie, che magari si trovano nella stessa situazione, ma che hanno anche problemi economici o legati al lavoro. Lo ammetto, siamo fortunati”.

 

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