In una inaspettata e sincera confessione via social, Selvaggia Lucarelli ha deciso di rivelare ai suoi fan un episodio tra i più duri della sua vita. Per la prima volta, la blogger e giornalista ha dunque affrontato una terribile esperienza vissuta esattamente ventisei anni fa, il 4 dicembre del 1993. Proprio in quella data, l’allora giovanissima Lucarelli andò ad un passo dalla morte, sopravvivendo per miracolo ad uno spaventoso incidente stradale. “I primi giorni di dicembre mi ricordano sempre quella notte in cui non morii per un soffio“, ha spiegato via Facebook.
Il terribile incidente di ventisei anni fa che quasi uccise la giovane Selvaggia Lucarelli con il ragazzo: il racconto sui social
Il retroscena del racconto vede l’allora diciannovenne Selvaggia Lucarelli impegnata a lavorare in un locale sulla via Aurelia. Allora residente a Roma, la fatidica notte la futura giornalista del Fatto chiese di essere accompagnata a Civitavecchia dal ragazzo dell’epoca, al fine di andare a trovare i genitori. Era quasi l’alba, ed entrambi erano stanchissimi dopo la nottata di lavoro nella discoteca: “Il mio ragazzo Giancluca si offrì di accompagnarmi a Civitavecchia. Un tratto di 40 km. L’autostrada era deserta, e io mi addormentai senza cintura“.
Il resto del racconto di Selvaggia Lucarelli è grafico e inquietante: “Ricordo solo un botto e l’odore dell’erba. Ero sdraiata in un campo. Capii che avevamo avuto un incidente, e sentivo Gianluca che mi chiamava. Lo chiamai anch’io, piangendo. Non riuscivo ad alzarmi“. Poi, i soccorsi, e la realizzazione delle dinamiche: “Il mio ragazzo si era addormentato all’altezza di Santa Severa, a dieci minuti da casa. Aveva preso una curva a cento km orari. Non c’era un guardrail, la macchina aveva preso una cunetta e si era ribaltata tornando in piedi. Ero fui scaraventata fuori dal parabrezza“. Fortunatamente nulla di grave: quindici punti e un mese di gesso, oltre ad un ricordo ancora vivo quasi trent’anni dopo.
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