La Fashion Blogger Chiara Biasi è stata vittima delle “Iene”, che le hanno fatto credere di essere la testimonial di una imbarazzante campagna pubblicitaria. Durante lo scherzo si è lasciata andare a uno sfogo che ha scatenato polemiche: “Per 80mila euro io manco mi alzo“. Questa dichiarazione ha scatenato l’ira degli utenti che le hanno lasciato migliaia di commenti negativi sui suoi profili social.
Chiara Biasi vittima di uno scherzo delle Iene
Durante la puntata del 1 Dicembre 2019 è andato in onda lo scherzo della trasmissione “Le Iene” alla blogger Chiara Biasi, a cui è stato fatto credere di essere la testimonial campagna provocatoria. Nei giorni precedenti la messa in onda, la Biasi viene contattata da un (finto) brand asiatico di borse di lusso e si reca sul set per scattare. La settimana successiva, però, il suo agente la chiama preoccupato e le rivela che le fotografie sono state modificate: al posto della tavola da surf, ora c’è un assorbente gigante e la sedia su cui posava si è trasformata in un water.
Chiara Biasi: “Per 80mila euro io manco mi alzo”. Il web insorge
In lacrime, Chiara esordisce con un’affermazione che non è piaciuta agli spettatori: “Ok, accetto di finire su un assorbente. Ma per 80.000 euro? Io per 80.000 euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli!”. Molte le reazioni indignate delle persone che sotto il suo profilo le hanno scritto: “Ma unfollowatela e vediamo come si alza dal letto per andare a lavorare” , “Chiara io mi vergognerei fossi in te per le frasi dette, è uno schiaffo alla moralità di tanta gente…”.
E a questi commenti si è aggiunto anche l’ex tronista di Uomini e Donne Alex Migliorini che ha commentato: “Per 80.000 euro non ti alzeresti nemmeno dal letto. Beata te, io mi farei a piedi tutta Italia invece.” Non è mancata la replica della Biasi, che sul suo profilo ha tenuto a precisare:
“Ragazzi, so bene cosa dico, magari non nel modo più corretto visto il momento e l’agitazione…ma quello che intendevo è proprio quello! Io per qualsiasi cifra non faccio certe cose, tra le quali campagne su un assorbente volante o su un water. Semplice! E non è sputare sul denaro, anzi, ma rispettare me stessa e le persone che lavorano con me e per me. Perché sono dieci anni che lavoro e mi mantengo, e il mio percorso pulito conta più di qualsiasi cifra. La mia uscita può sembrare fuori luogo o infelice… ma stavo passando le pene dell’inferno e non riuscivo a spiegare che non me ne fregava dei soldi e del diventare famosa in Asia, bensì di continuare a lavorare come ho sempre fatto in modo ‘pulito’– ha concluso – . Easy! Non trasformate come sempre un misunderstanding in una polemica”.