Il mistero della Papessa: la verità tra miti e leggende
La Papessa è mai esistita? Ecco una raccolta di verità e falsi miti che riguardano questo personaggio e il suo presunto fantasma che si aggirerebbe in una precisa località italiana.
La Papessa è mai esistita? Tra mito e realtà
In molti conosceranno la leggenda della Papessa, associata alla figura di Papa Giovanni VIII, che ha sempre affascinato il mondo cristiano e non. Ma è davvero esistita o è solo frutto di fantasia? La sua esistenza è stata più volte smentita dalla Chiesa e dagli storici esperti di quel periodo.
Nonostante ciò, però, la storia è di certo intrigante e non smette di affascinare i molti che continuano a credere che ci sia un fondo di verità. Secondo la leggenda Giovanna era una donna di origini inglesi che, grazie alla bravura e all’aspetto androgino, era riuscita ad entrare in convento e a farsi notare passando per un uomo.
Sempre secondo la leggenda Giovanna divenne Papessa con il nome di Papa Giovanni VIII per due anni, dall’853 all’855, finché fu scoperta. Ecco cosa accadde dopo.
La terribile fine della Papessa
Secondo la leggenda la Papessa fu scoperta e smascherata in un’occasione specifica. Un giorno, durante la consueta processione di Pasqua che si snodava dal Laterano al Vaticano, giunta nei pressi del Colosseo, cadde da cavallo. La caduta creò sconcerto e stupore in chi era presente e in quell’occasione si scoprì non solo che era una donna, ma per lo più incinta!
La caduta da cavallo accelerò e provocò il parto davanti a tutti, vicino alla Basilica di San Clemente, come mostra questa miniatura.
Allora la folla legò la Papessa al cavallo e la fece trascinare per le strade di Roma lapidandola. Secondo un’altra versione, invece, la donna fu esiliata insieme al bambino.
La prova della virilità e il fantasma
Sebbene gli storici e la Chiesa neghino questa leggenda, in molti pensano che ci sia un fondo di verità nella storia della Papessa. Secondo un’altra leggenda, infatti, subito dopo venne introdotta una prova per evitare che venisse commesso lo stesso errore.
Un autore medievale, Felix Hamerlin, nel suo De nobilitate et rusticitate Dialogus del 1490 descriveva il rito della virilità in questo modo:
Allo scopo di dimostrare il suo valore, i suoi testicoli vengono tastati dai presenti più giovani, come testimonianza del suo sesso maschile. Quando questo viene determinato, la persona che li ha tastati urla a gran voce “Ha il pene e i testicoli” e tutti gli ecclesiastici rispondono: Deo gratias! Quindi procedono alla gioiosa consacrazione del papa eletto.
Oltre a tutto ciò, in molti riportano di aver visto il fantasma della Papessa nel centro storico di Roma, in quella via nei pressi del Colosseo in cui fu scoperta e lapidata, ovvero la Via dei Querqueti.
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