Storia incredibile: il bambino non voleva nascere ma un balletto lo salva [VIDEO]

Virale il video della mamma che insieme all’ostetrica inizia a ballare per affrontare in modo alternativo un parto difficile. Ecco la storia incredibile.

Il parto difficile a Gallipoli è affrontato con il ballo

Questa storia, che sta circolando in tutto il web, riporta il travaglio di una mamma che, ricoverata all’ospedale di Gallipoli, stava affrontando un parto difficile. Il suo bimbo Mattia, infatti, si trovava in una posizione sbagliata che non permetteva di procedere con un parto di tipo naturale. La perseveranza dell’ostetrica Debora ha fatto sì che Mattia potesse incontrare la sua mamma Alessandra senza troppi problemi. Come? A ritmo di bachata!

Ecco il [VIDEO] che è diventato virale

Seguendo le note della famosissima Obsession, brano storico degli Aventura, le due donne hanno dato vita ad un balletto che ha aiutato la giovane madre ad affrontare il parto senza complicazioni. A pubblicare la notizia e il video, diventato in poche ore virale, è proprio la pagina Facebook dell’ospedale. Ecco le parole scritte e condivise dall’ostetrica Debora:

Quello che sembrava essere una cosa semplice, un travaglio senza complicanze, un parto imminente, alla fine si è rivelato il contrario. Un cucciolo piccolo piccolo, che diversamente dalle aspettative arresta la sua corsa alla vita, le contrazioni sono forti, ma lui niente, dopo un po’ ancora niente, la sua testolina seppur piccola, si posiziona male e questo rende difficile la sua progressione alla nascita. Bisogna attuare qualcosa di significativo! (…) Serve il movimento, serve osservare questa giovane mamma, che lasciata fare, inizia a muovere il bacino, sembra una danza ad ogni contrazione, ma ogni danza ha bisogno di musica! Ed eccoci qui! Un bel latino americano, tutta dinamica per la zona interessata: il bacino, le articolazioni, la rotazione naturale della testa del bimbo. E finalmente il suo ben posizionarsi, quello che ora sembrava interminabile si risolve nel giro di poco: 45 minuti appena… A saperlo prima! Ben arrivato Mattia!