Julia Roberts è una delle attrici più amate di Hollywood. I suoi capelli perfetti ed il sorriso smagliante sono diventati iconici grazie a film che l’hanno resa immortale come “Pretty woman” e “Il matrimonio del mio migliore amico”. Ma è stata sempre così? Scopriamo insieme i cambiamenti di questa stella del cinema.
Julia Roberts e i capelli ribelli
Negli ultimi film come sui social, Julia Roberts mostra una chioma biondissima. Sempre perfetta ed invidiabile è davvero difficile immaginare la star hollywoodiana con un’acconciatura diversa ma non è sempre stato così.
Quando era piccola la Roberts aveva capelli foltissimi e leonini, quasi indomabili. Insomma molto diversi dai capelli perfetti e patinati degli ultimi anni!
Prima e dopo il dentista
Anche la dentatura perfetta che la Roberts sfoggia in ogni fotografia non è frutto di madre natura. Siamo abituati a riconoscere Julia anche solo dal suo sorriso smagliante che le ha fruttato tanta fortuna anche come testimonial. Elegante e raffinata, l’attrice deve moltissimo al suo sorriso perfetto e alla bianchezza immacolata. Ma non è sempre stato così.
In diverse fotografie d’infanzia Julia mostra un sorriso simpatico, ma tutt’altro che “glam”. I denti sproporzionati e storti sono stati precocemente sistemati dal dentista, la vera fortuna del suo iconico sorriso.
Nonostante questo non è possibile non notare come anche da piccola il sorriso era una delle caratteristiche più adorabili della giovane attrice, nonché il segreto del suo successo.
Il sorriso più bello di Hollywood
Ma quello della Roberts non è solo un bel sorriso. Non è un segreto che l’attrice abbia deciso di assicurarlo alla Lloyd’s of London per la bellezza di 22 milioni di dollari. Se mai dovesse succedere qualcosa di brutto al suo sorriso, l’assicurazione potrebbe perdere una bella fortuna!
Come biasimarla? Quando si è conosciute per avere il sorriso più bello di Hollywood, non si è disposti a rischiare di perderlo. Il suo accessorio più bello le ha fruttato alcune delle parti più celebri come quella in “Nothing Hill” e “Nemiche Amiche”.