
Claudia Lagona, in arte Levante, ha rilasciato in un’intervista radiofonica a “I Lunatici” la dichiarazione della nascita del suo pseudonimo. Il suo nome d’arte non deriva da un vento, bensì da da un film.
È un film di Pieraccioni ad aver ispirato il nome d’arte di Levante
Il Ciclone, di Leonardo Pieraccioni, ha dato spunto ad un’amichetta di infanzia di Levante per dedicarle questo nomignolo, in un’estate di fine anni ’90, quando aveva dodici anni. La cantante lo ha ricordato così alla radio per la prima volta:
Il mio nome in realtà è Claudia. Il nome d’arte Levante deriva da uno scherzo. Ero in Sicilia, in provincia di Catania, era agosto, mi annoiavo tantissimo. Avevo dodici anni e un’amichetta iniziò a chiamarmi Levante. All’inizio non ci feci caso, le chiesi il motivo e lei mi risposte che Levante era il protagonista del film ‘Il ciclone’ di Pieraccioni. Da lì mi è rimasto.
Da piccola era una vera e propria peste, come dice anche lei, ma dietro quella spensieratezza infantile si nascondeva un grande lutto, che ha dato però vita alla voglia di inventare e di creare, che avanti anche adesso, nella sua musica. Levante racconta così la perdita del papà e quel periodo difficile:
Da bambina ero una peste, sempre molto gioiosa e socievole. La vita mi ha portato a crescere presto, ho perso papà da piccola. Mi inventavo sempre un sacco di cose, di canzoni, di storie. Mi sono approcciata alla musica da piccolissima, attorno ai nove, dieci anni. Utilizzavo la musica come diario segreto attraverso le canzoni che scrivevo.