Chiara Ferragni, imprenditrice, blogger, designer e influencer italiana e moglie di Fedez, è indubbiamente uno dei volti più noti e chiacchierati del panorama attuale italiano. Ha fatto parlare di sé ultimamente per il documentario autobiografico Unposted, presentato al Festival del cinema di Venezia e disponibile dal 29 novembre su AmazonPrime.
Il fenomeno degli haters è sempre più dilagante e incontrollato
L’influencer ha stupito tutti per le dichiarazioni fatte in un’intervista a Sky TG24 proprio ieri. La cantante, vittima di haters e di body-shaming, rappresenta in buona parte tutto il mondo delle Instagrammer e se ne è fatta portavoce per combattere l’odio dilagante così facile da esprimere sui social.
La proposta della Ferragni è essenzialmente quella di rendere molto più facilmente riconoscibili gli utenti di qualsiasi social, per far riflettere prima di postare. La facilità, infatti, con cui le tigri da tastiera riescono a ferire e insultare senza remore, è proprio l’assenza di paura per le ripercussioni legali. Su Internet tutto è concesso, leggero, facile, ma chi sta dall’altra parte è un essere pensante e dotato di emozionalità; non si può essere alla mercé di tutto e tutti.
I leoni da tastiera rimangono impuniti. Chiara Ferragni propone l’antidoto
Chiara Ferragni ha quindi proposto un metodo drastico per stroncare alla base qualsiasi offesa che vada oltre la semplice opinione: la richiesta, durante la registrazione, del codice fiscale e del documento d’identità. Ovviamente la reperibilità degli utenti sarebbe estremamente più facile e scoraggerebbe un uso della parola eccessivamente aggressivo e infamante.
Ecco qui di seguito per intero la dichiarazione della Ferragni a Sky TG24:
“Potrebbe essere una delle soluzioni, perché il fatto che sei facilmente raggiungibile ed è facile capire chi tu sia rende le persone molto meno vogliose di cospargere gli altri di odio. Quindi potrebbe essere una buona soluzione. Al tempo stesso penso che sia molto importante dire a tutte le persone che usano i social che il fenomeno degli haters purtroppo c’è e ci sarà sempre, speriamo che diminuisca in quantità però ci sarà sempre qualcuno che vuole scrivere un commento maligno. La cosa più importante è vivere come se questi commenti non esistessero, perché purtroppo è un fenomeno che sarà sempre presente nelle nostre vite. Dare valore a queste persone vuole dire dar loro ragione, quindi l’idea è proprio che se loro non esistono nella tua mente, non esistono nella tua vita. Non facciamoci mai abbattere dagli haters, io sono la prima testimone di questa cosa perché se mi fossi abbattuta per i commenti, tanti commenti di hater che ricevevo all’inizio della mia carriera, mi sarei scoraggiata e non avrei fatto niente di quello che poi ho fatto in questi anni”.