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Chicche di Velvet

“Siamo fatti così” approda su Netflix: sbuca la sigla non censurata [FOTO]

Chi non ha visto, almeno una volta nella vita, “Siamo fatti così“? Il cartone che spiega come funziona il corpo umano a grandi e piccini è sbarcato su Netflix, raccogliendo reazioni entusiaste soprattutto dai millenials abbonati alla piattaforma. E’ però saltato all’occhio un dettaglio che gli utenti più attenti non si sono lasciati sfuggire e che riguarda alcuni frame della sigla di apertura…

La censura italiana

In Italia il famoso cartone che racconta come funziona il corpo umano è stato mandato in onda sul finire degli anni ’80. Una novità gradita a tutti; i ragazzi potevano affrontare tematiche anche a volte spinose confrontandosi con la famiglia, grazie proprio a “Siamo fatti così”. Il viaggio all’interno del corpo umano ha conquistato generazioni di ragazzi curiosi e pronti a conoscersi.

Dopo anni di militanza su Mediaset, il cartone è approdato sulla piattaforma streaming più famosa del nostro tempo: Netflix. Un colosso che ha più volte acquistato i diritti da altre case di produzione e stazioni televisive, senza alcuna difficoltà.

Netflix, però, ha scelto di mandare in onda la sigla originale, senza censure. Pare infatti che in precedenza fosse stata tagliata la prima parte della sigla di apertura, dove un uomo e una donna sono intenti all’accoppiamento e dove è ben visibile un ovulo che viene fecondato, immagini necessarie per rispondere alla più famosa delle domande infantili: “Da dove vengono i bambini?”

Un scelta interessante che ha acceso un dibatto immediato: non sono infatti mancate, soprattutto sui social, esternazioni di disapprovazione nei confronti di questa scelta. Ecco un frame delle immagini introdotte dal colosso dello streaming:

 

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