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Detto da loro

Giada De Blanck: “L’ho affrontato e ho vinto io…”

Sono stati anni difficili per Giada De Blanck, quelli seguiti al successo de L’Isola dei Famosi. Dopo la notorietà degli anni 2000, culminata nella partecipazione al reality nel suo momento di massimo successo, la showgirl ha dovuto affrontare una serie di problematiche personali dagli aspetti sempre più oscuri e difficili. In particolare, come raccontato a Eleonora Daniele nel salotto di Storia Italiane, la vita di De Blanck fu stravolta dalle persecuzioni subite da uno stalker. Per quasi un anno, infatti, un individuo misterioso prese di mira l’ex isolana, con comportamenti sempre più aggressivi e inquietanti. Un periodo ora superato, ma inevitabilmente capace di lasciare un segno profondo.

L’ex isolana racconta il trauma della lotta al suo stalker: “Mi facevo il segno della croce tornando a casa”, ricorda Giada De Blanck

E’ un argomento ancora difficile“, ha spiegato Giada De Blanck a Storie Italiane.”Non voglio fare vittimismo, ma devo aiutare chi sta affrontando lo stesso problema. Tanta gente rinuncia a denunciare. Io l’ho fatto, e ne sono soddisfatta”. Il racconto della showgirl torna dunque a quei mesi da incubo, tra il 2011 e il 2012. “Dapprima mi scriveva email“, ricorda. “Poi un giorno mi trovai una rosa sul motorino. Continuavo a non vederci nulla di male. Poi altri regali, sempre di più. Un giorno mi lasciò un nastro con la sua voce registrata. Non sapevo più cosa aspettarmi“.

La situazione divenne insostenibile quando l’uomo iniziò ad intrufolarsi nel palazzo di Giada De Blanck, incappucciato. “Sono andata dai carabinieri per fare denuncia“, ricorda la showgirl. “All’inizio non volevo, ma poi mi sono fatta forza. Non mi lasciava stare. I carabinieri l’hanno fermato, e io l’ho affrontato. Era giovane, della mia età. Volevo sapere cosa cercasse da me“. Nonostante il fermo e la denuncia, l’uomo continuò. Il punto di non ritorno fu il video di un rituale satanico, che portò De Blanck ad una passo dalla crisi. “Ogni volta che tornavo a casa la sera mi facevo il segno della croce“, conclude. “Forse voleva veramente farmi del male, e se non lo avessi denunciato non so cosa sarebbe successo. Ora è stato riportato in Slovenia, al suo Paese.”

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