Impossibile aver dimenticato le figure di Wanna Marchi e Stefania Nobile, per quanti nel corso dello scorso decennio seguissero il mondo delle polemiche televisive e dei suoi bizzarri personaggi. Le due, autrici di una famosa televendita, finirono incastrate da una serie di reportage di Striscia La Notizia e messe alla berlina per truffa. I video della coppia divennero virali, ma le fortune si esaurirono presto; dopo l’inevitabile periodo in carcere, l’altrettanto inevitabile esilio dalle televisioni italiane.
Gli anni dello “sciogli-pancia”, il peroido in carcere e la nuova vita: Wanna Marchi e Stefania Nobile si raccontano dalla nuova residenza albanese
Ci ha pensato il Seconda Vita di Gabriele Parpiglia ad andare a ripescare Wanna Marchi e Stefania Nobile, ora trasferitesi in Albania e di nuovo in attività. “L’Italia ci odia“, spiegano riferendosi alla nuova carriera nel paese balcanico. “Noi abbiamo pagato il nostro debito con la giustizia. Non abbiamo paura di nessuno. In carcere speravano che ci suicidassimo, ma invece ce l’abbiamo fatta. Ci avevano accolto con i mitra, non ci curavano. Abbiamo rischiato la vita“.
Oggi Wanna Marchi e Stefania Nobile sembrano essersi rimesse in piedi, nonostante gli anni del successo siano ormai lontani. Accettata la pena, le due possono finalmente raccontare quanto successo veramente nel corso delle famose truffe. “Lo sciogli-pancia non esisteva“, spiegano. “L’abbiamo inventato in autostrada, una notte. Lo compravano tutti, dall’Italia alla Spagna. Ma quello che volevano davvero non era il prodotto, eravamo noi“. Oggi l’Albania, nuova frontiera per l’infaticabile coppia. “Questo Paese ci ha ridato dignità“, concludono. “Stiamo lavorando a nuove creme da mettere sul mercato. L’Italia ci odia, ma il nostro debito l’abbiamo pagato. Se il diavolo dovesse incontrarci, si scanserà lui“.